Il vincitore della 68^ edizione del Festival di Sanremo porta San Cono nel cuore.
Fabrizio Moro, nome d’arte di Fabrizio Mobrici, è molto legato al Santo che, oltre ad essere patrono di Teggiano, lo è anche di Cessaniti, paese d’origine dei suoi genitori, in provincia di Vibo Valentia.
Durante le prove del Festival della canzone italiana Vincenzo D’Alto, di Teggiano, ha incontrato Moro e gli ha portato in dono proprio un libro sulla vita e i miracoli di San Cono invitandolo a tenere sempre viva la sua fede nel Santo soprattutto se avesse vinto Sanremo.
“Sì, mi ricordo di Teggiano – ha detto Moro a Vincenzo – Ricordo del bellissimo concerto tenuto a settembre proprio ai piedi dell’obelisco dedicato a San Cono. Lo porto sempre nel cuore e qui rimarrà anche se non dovessi vincere il festival”.
Fabrizio Moro ha chiuso, con una fantastica serata, l’estate teggianese dello scorso anno porgendo un saluto a San Cono prima di scendere dal palco.
“Ho incontrato Moro durante le prove del festival al teatro Ariston– racconta Vincenzo D’Alto – Quando ho saputo della sua partecipazione a Sanremo ho pensato di portagli in dono un libro su San Cono. Moro si è subito ricordato di Teggiano e del nostro patrono che in qualche modo ci lega. Mi ha promesso di portare San Cono nel cuore anche se non avesse vinto il Festival. Beh, alla fine ha vinto proprio lui”.
Fabrizio Moro, insieme a Ermal Meta, ha vinto la 68^ edizione del Festival di Sanremo con il brano “Non mi avete fatto niente”, grande rivincita per il duo che trionfa dopo le accuse di plagio.
– Paola Federico –