Finisce in Parlamento, con un’interrogazione avanzata dal deputato Paolo Tancredi, e indirizzata al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, la vicenda relativa alle dune costiere del Cilento per sapere quali provvedimenti intende prendere a tutela della vegetazione psammofila.
“La fotografia delle dune costiere dell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni evidenzia uno stato di conservazione inadeguato nonostante l’Ente abbia uno specifico programma di tutela” ha spiegato la sezione Cilento Lucano di Italia Nostra.
Al centro dell’interesse dell’associazione c’è la fascia dunale di Villammare. Il Wwf, insieme a Italia Nostra, ha presentato lo scorso giugno al Comune di Vibonati un programma di rinaturazione, accolto dall’amministrazione, attraverso una delibera di Giunta e un’ordinanza che vietava la compromissione della flora, in particolare del giglio di mare ancora numeroso sulla duna.
“Agli impegni non è seguita, purtroppo, una sufficiente iniziativa al riguardo. È venuta a mancare la tutela derivante da un’adeguata delimitazione e da un sistema di videosorveglianza, il solo divieto di passaggio, sanzionato con multa pecuniaria, non è stato sufficiente – ha spiegato Italia Nostra sezione Cilento Lucano – e se questo trend continuerà la fascia dunale di Villammare è destinata in poco tempo a sparire“.
“Siamo al lavoro per cercare di capire quale sia il metodo più adatto per delimitare la fascia senza creare danni – ha chiarito il sindaco Franco Brusco – ad esempio utilizzando delle pietre di mare che possano proteggerla anche dalle onde. I nostri tecnici inoltre stanno predisponendo un piano di telecamere di videosorveglianza su tutto il nostro territorio che implementi anche il problema dei rifiuti abbandonati lungo le strade secondarie”.
Lunedì prossimo, intanto, si terrà un sopralluogo anche con il Comandante dei Vigili Urbani, per trovare una soluzione al problema.
– Marianna Vallone –