“Progetto Neco”, una rete metropolitana ad alta capacità che fornisce connettività sul territorio di Vietri di Potenza, grazie ad un gruppo di volontari, è stato presentato nell’ambito dell’importante forum multilaterale “Internet Governance Forum”, svoltosi a Ginevra dal 18 al 21 dicembre, dove sono stati dibattuti i problemi riguardanti la internet governance.
Una “buona pratica”, quella nata a Vietri di Potenza, che ha richiamato l’attenzione dell’importante appuntamento mondiale. A presentare Progetto Neco è stata una ricercatrice americana, Müge Haseki, dell’Università della Pennsylvania, la “Penn Law”. La ricercatrice ha scoperto in rete il progetto nato dall’idea di sei visionari vietresi, nel 2008, che stanchi di aspettare un intervento dall’alto che appianasse il digital divide, hanno costruito una rete metropolitana che fornisce connettività alla comunità.
Quello vietrese è stato uno degli 85 progetti a livello mondiale presentati all’IGF, che è stato istituito nel 2006 dall’Onu ed è stato convocato per la prima volta nello stesso anno. Neco è risultato essere l’unico progetto italiano presentato tra tutti.
Il lavoro fa parte di un progetto di ricerca che mira a scoprire approcci innovativi per connettere ad internet le persone, e vede a capo Christopher Yoo, docente del Center for Technology dell’Università della Pennsylvania.
Simili a quello vietrese, altri realizzati in Peru (rete di Balsapuerto), Grecia (Sarantaporo Cn Project), Romania (Career and Ageing Centre) e Sud Africa (progetto Jawug). Nelle ultime settimane Progetto Neco ha avuto l’upgrade della rete in fibra, passando da 48mbit a 250mbit (50 in upload). Durante la prossima primavera la rete sarà aggiornata per far sì che la banda arrivi al 100%. Ad aderire all’associazione ci sono ben 230 famiglie che usufruiscono del servizio.
– Claudio Buono –