Nel big match dell’ultima di andata del massimo torneo regionale di Eccellenza il Valdiano opposto alla capolista Agropoli non riesce nell’impresa di fermare i “delfini” ed è costretto ad incassare un’amara sconfitta (2-0), la prima tra le mura dell’impianto sportivo “De Filippo” di Casalbuono, sede per questa prima parte della stagione delle gare casalinghe del team caro al patron Carmine Cardinale.
Un match che ha vissuto per un’ora sul filo dell’equilibrio anzi, con il Valdiano che, dopo una fase di studio, ha preso in mano le redini del gioco ed ha creato almeno 3 limpide palle gol: la più ghiotta nella parte conclusiva della prima frazione capitata sui piedi dell’under Petriccione, il quale ha calciato a botta sicura ma ha trovato uno straordinario Spicuzza a negargli la rete. Stesso clichè nella ripresa con la squadra di Criscuolo, che ha provato a far suo il match ma, intorno al quarto d’ora, la svolta che ha fatto pendere la bilancia a favore dell’Agropoli: una giocata partita dai piedi dell’ultimo innesto Lopetrone, è stata finalizzata da una rete strappa applausi da Guadagno.
Un brutto colpo per il Valdiano che, ancora stordito dall’inatteso svantaggio, dopo soli quattro minuti si fa nuovamente sorprendere su una palla inattiva e viene bucato per la seconda volta da Vincenzo Maione che così festeggia nel modo migliore il suo ingresso in campo arrivato solo qualche minuto prima.
Un micidiale uno-due che finisce per mandare al tappeto il Valdiano. Gli azulgrana inutilmente provano a riaprire i giochi ma, ancora una volta, si vedono sbarrata la strada da un super Spicuzza che nega la rete ad Aracri e, su questa parata da urlo dell’estremo biancazzurro si spengono le speranze per Abate e soci e prendono corpo quelle dell’Agropoli che con questo successo mette un altro tassello nel mosaico che porta la scritta serie D.
Al Valdiano resta la consapevolezza che può essere ancora una protagonista nella zona play off a partire dalla ripresa dopo la pausa di fine anno, quando ancora in casa affronterà la Battipagliese che dopo un inizio da incubo sta lentamente risalendo la china. L’appuntamento è per il 7 gennaio 2018.
– Gerardo Lobosco –