Ammonta a 169 milioni di euro la somma che la Regione Campania ha stanziato per gli ospedali attraverso un decreto emanato dal governatore Vincenzo De Luca, commissario ad acta per attuare il Piano di rientro dal disavanzo, con cui sono stati individuati una serie di interventi di ristrutturazione e ammodernamento tecnologico.
In provincia di Salerno sono 47 gli interventi finanziati dal decreto commissariale, ma tra questi non figurano l’ospedale “Luigi Curto” di Polla, quello dell’Annunziata di Sapri e il nosocomio di Agropoli, mentre saranno coinvolti in questo processo di ristrutturazione quelli di Oliveto Citra, Roccadaspide, Eboli e Battipaglia. L’esclusione del “Curto” dalla ripartizione dei fondi non è stata accettata di buon grado dal sindaco di Polla Rocco Giuliano che si definisce “profondamente indignato per quanto deciso” e che si sta informando sulla possibilità di impugnare dinanzi al TAR il decreto di De Luca.
“Con la Giunta Caldoro – spiega Giuliano – all’ospedale di Polla erano stati assegnati 6.500.000 euro, di cui un milione per le attrezzature. Successivamente, nel marzo scorso, la somma fu revocata e mi fu detto, forse per tenermi buono, che in una seconda fase di ripartizione quella cifra sarebbe stata destinata al nostro ospedale. La seconda fase è arrivata e, come sappiamo, Polla è stata esclusa”. Giuliano è profondamente amareggiato per la decisione, che ritiene “grave“, giunta dall’Ente di Palazzo Santa Lucia e aggiunge:“De Luca è venuto all’ospedale di Polla a prendere in giro soprattutto i sindaci del PD. Sono indignato verso chi è responsabile di questa scelta, chi ha proposto che le somme venissero divise in questo modo”.
– Chiara Di Miele –