E’ già tornata a casa la nonnina quasi centenaria a cui un tumore gastrointestinale aveva completamente bloccato le vie biliari producendo un ittero molto importante. Per risolvere la situazione, all’ospedale “San Carlo” di Potenza, si è ricorso a una procedura di radiologia interventistica, il drenaggio biliare percutaneo. Un sondino ha drenato la massa di liquido scongiurando così la diffusione nel sangue della bile.
A effettuare l’intervento il team diretto dal primario Vito Molfese e composto dal dottor Stefano Mancino, dal tecnico sanitario di radiologia Donato Colangelo e dalle infermiere professionali Rosanna Caselle e Nicolina Lapenna.
La 97enne, arzilla e lucidissima, dopo le cure del caso nel Reparto di Medicina Interna diretto da Nello Buccianti e l’impianto palliativo di una protesi per il drenaggio esterno, è così potuta rientrare a casa, affidata alle cure dei familiari.
“Fino a qualche anno fa – commenta soddisfatto il Direttore sanitario Antonio Picerno – sarebbe stato impensabile intervenire su una paziente così anziana e l’esito del blocco sarebbe stato rapidamente fatale. Grazie invece alle nuove procedure mininvasive abbiamo potuto risolvere il problema riconsegnando la nonnina all’affetto e alle cure dei suoi cari“.
Nella notte tra mercoledì 29 e giovedì 30 novembre, invece, sempre al “San Carlo” è stato effettuato un espianto di organi da un 62enne di Tito morto a causa di un’emorragia cerebrale. Due pazienti, uno di Roma e uno di Palermo, hanno risolto i loro gravi annosi problemi ricevendo il fegato e i reni espiantati a Potenza.
– Chiara Di Miele –