Il 24 novembre è stato presentato, presso la Camera dei Deputati, il Manifesto “CiboVeritas”, promosso dalla Fondazione Italia Sostenibile, in collaborazione con diversi enti italiani tra cui l’Università di Salerno, rappresentata dal Rettore Aurelio Tommasetti e da Pietro Campiglia, professore ordinario del Dipartimento di Farmacia e originario di Montesano sulla Marcellana.
“Il Manifesto ‘CiboVeritas’ è un tentativo di creare aggregazione tra enti attraverso un network per introdurre in Italia il discorso della qualità dei cibi, strettamente collegata alla verità su di essi, perché oggi conosciamo solo mezze verità su ciò che mangiamo – dichiara Pietro Campiglia- L’Università di Salerno ha il ruolo di incentrare la ricerca scientifica sull’alimentazione, cercando di fare luce sui contraddittori e ponendo l’attenzione sul problema della biodiversità e della continua estinzione di matrici alimentari. Ad esempio delle 8mila tipologie di frutti conosciuti in passato, oggi ne abbiamo sono 2000, alcune delle quali sono a rischio estinzione, ciò comporta anche un mancato apporto di elementi che hanno maggiore beneficio per l’uomo.”
Dunque “CiboVeritas” vuole essere uno strumento di confronto e dibattito, con lo scopo di migliorare le conoscenze e consentire informazione tra i consumatori.
“L’Ateneo salernitano partecipa con tutti i suoi dipartimenti, ma in modo particolare con quello di Farmacia che provvederà a valorizzare tutti i prodotti tipici campani, non solo con ricerche, ma anche attraverso la raccolta di pubblicazioni scientifiche – conclude Campiglia – Seguiranno altri convegni e seminari in tutta Italia e anche in Campania, puntando a dare una consapevolezza alimentare non una divulgazione scientifica sugli alimenti”.
Al progetto aderiranno altre università italiane che promuovono la ricerca nel settore agroalimentare.
– Rosanna Raimondo –