Tra gli undici punti all’ordine del giorno affrontati nella seduta odierna del Consiglio regionale della Campania è stata inserita anche la proposta di legge “Disposizioni in materia di prevenzione e protezione dei rischi di cadute dall’alto nelle attività in quota su edifici. Modifica alla legge regionale 27 febbraio 2007, n. 3 (Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania)” a firma del consigliere del Partito Socialista Italiano Enzo Maraio.
Arriva anche l’ultimo atto dell’iter normativo con l’approvazione, all’unanimità, in Consiglio del testo che diventa legge. La Campania, così, adegua la sua normativa di protezione sul lavoro, come altre regioni italiane, dal Friuli Venezia Giulia alla Toscana, dal Piemonte all’Umbria, e poi Veneto, Liguria, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana e Marche che hanno già approvato le disposizioni sulle cosiddette “Linee vita”.
Quello della sicurezza nei cantieri è un tema quanto mai attuale. Secondo gli ultimi dati, annunciati dall’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, nei primi 8 mesi del 2017 gli infortuni sono stati 421.969 con un aumento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2016. Quelli mortali denunciati sono stati 682. Per quanto riguarda la Campania, l’INAIL ha segnalato che nei primi mesi del 2017 sono stati 8 gli infortuni mortali: 4 a Napoli, 3 a Salerno ed 1 a Caserta. Edilizia ed agricoltura sarebbero i due settori dove si registra il maggior numero di morti bianche.
“Il Consiglio, con l’approvazione in aula del testo sulle linee vita, ha dotato la Regione Campania di uno strumento concreto per il miglioramento delle condizioni di lavoro in quota e di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori – ha commentato il consigliere Enzo Maraio – Ancora una volta la Regione, guidata dal presidente Vincenzo De Luca, conferma la sua attenzione ed il suo impegno concreto“.
La proposta di legge punta a rendere obbligatoria l’applicazione di strumenti di sicurezza permanenti da installare sugli edifici pubblici e privati, le cosiddette linee vita, al fine di prevenire i rischi d’infortunio a seguito della caduta dall’alto nello svolgimento di lavori edili.
– Maria De Paola –