Domani, domenica 22 ottobre, alle ore 22.00, le “Luci della Ribalta” si accenderanno a Sanza, precisamente in piazza Cavour, per ospitare il progetto che nasce dall’incontro di due esperti musici delle tradizioni musicali della tammurriata e del sufi: Nando Citarella e Pejman Tadayon.
Il progetto Dayereh cerca di gettare un ponte fra la tradizione sufi e quella della tammurriata, creando un’atmosfera di forte impatto. I canti sufi si fondono con quelli italiani; i suoni e i ritmi dei tamburi si sciolgono in quelli dei daf persiani. La danza è elemento fondamentale di queste due culture; i danzatori seguendo i ritmi dei tamburi si esprimono attraverso giri (danze sufi) e disegni di cerchi nello spazio (tammurriata).
Il festival “Luci della Ribalta”, organizzato dal Comune di Padula con il contributo della Regione Campania, riprenderà poi a dicembre il suo percorso in musica. Sabato 2 dicembre, sarà il chitarrista Gianluigi Giglio, appassionato studioso del repertorio musicale dell’800, a riprendere il filo musicale del festival nello splendido scenario della Certosa. L’8 dicembre, poi, in tre chiese di Padula si terranno altrettanti concerti corali a mo’ di staffetta con inizio alle ore 17.00: ad aprire sarà l’ensemble vocale Vox Aurea, seguito poi dal Coro Casella e dall’Orchestra Vocale Numeri Primi.
Altro capitolo è quello dedicato al teatro con una prima nazionale per la quale l’Associazione Campania Danza il 28 ottobre presenterà Kosmograph. La regia è di Pasquale De Cristofaro e le coreografie sono di Annarita Pasculli. Due saranno le rappresentazioni in programma alla Certosa di Padula: alle 10.30 per le scuole ed alle 19.00. Sarà proprio il regista Pasquale De Cristofaro a tenere dal 10 al 12 novembre un laboratorio teatrale dal titolo “Fantasmi contro giganti” che permetterà di approfondire la conoscenza e l’uso delle tecniche e delle metodologie per analizzare al meglio un testo scritto per la scena e le sue possibili soluzioni teorico-pratiche per un’efficace messa in scena.
“Cultura, identità e patrimonio: valori aggiunti condivisi per un nuovo turismo sostenibile” è il titolo del seminario rivolto agli studenti universitari e del triennio di scuola media superiore a cura di Francesco Scala e che si terrà il 4, l’11 ed il 18 novembre a partire dalle ore 9.30 alla Certosa.
Quattro, invece, sono le masterclass previste in calendario: il 20, 21 e 22 ottobre Nando Citarella e Pejman Tadayon affronteranno il tema sulle “Radici comuni: il viaggio, il ritmo e il canto da sud a sud” per approfondire daf, dayereh, tammorra, tammorra muta, tamburello, tar, setar, chitarra battente, marranzano e vocalità tra classico e tradizione; dal 10 al 12 novembre e dal 1 al 3 dicembre Federico Del Sordo parlerà dei principi dell’analisi estemporanea delle strutture musicali nel tardo Rinascimento e nel primo Barocco con “Elementi di solmisazione. Teoria e pratica del canto fermo”; sempre dal 10 al 12 novembre e dal 1 al 3 dicembre 2017 Antonello Mercurio porrà l’attenzione sull’uso della “tabula mirifica” e sull’arte del canone; mentre dal 1 al 3 dicembre Gianluigi Giglio sarà docente di interpretazione e prassi del repertorio chitarristico.
Dal 24 al 26 novembre Enzo Bianco terrà un laboratorio sulle arti applicate dal titolo “La pittura svelata”. Bianco curerà la realizzazione di 6 pannelli artistici insieme ai colleghi Enzo Ruocco e Livio Ceccarelli.
Altro laboratorio sarà quello di mimo curato da Michele Monetta sulla “Biomeccanica della commedia dell’arte” che si terrà dal 1 al 3 dicembre. Tra i temi trattati ci saranno il corpo e la maschera, i passi, le marce, le andature, il combattimento con bastoni, nonché i Balli di Sfessania (danzatori pantomimi).
– Paola Federico –