Si è tenuto questa mattina, presso l’Università di Salerno, l’incontro con Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, ospite della rassegna culturale DLiveMedia Masterclass organizzata da DAVIMUS – Corso di laurea in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo.
Tanti gli studenti che hanno atteso e ascoltato l’eclettico Chef Rubio, che con la sua originalità inconfondibile ha conquistato la platea.
“La cucina è uno strumento per parlare di cultura e di tradizioni – racconta Chef Rubio – ma è essenziale che venga trasmessa al prossimo attraverso una persona in grado di far percepire emozioni e sentimenti, visto che dalla tv non si sentono né profumi né sapori. Sono stufo del sistema proposto in tv che crea solo figure e sterilizza il contenuto del programma: seguo le mie passioni e agisco per conto mio, almeno sono libero e sereno”.
Chef Rubio, originario di Frascati, ha un passato da rugbista professionista e a 21 anni ha deciso di seguire la sua passione per la cucina.
“Il rugby mi ha strutturato come uomo, ho appreso lo spirito di squadra che si è rivelato importantissimo nel mio lavoro, perché mi ha dato la capacità di coordinamento in un team – continua lo Chef – Nel mio lavoro non conta solo saper cucinare, è importante avere contenuti e saper lavorare in squadra, poi ogni chef sceglie il suo modo di comunicare la sua passione agli altri, per il momento io ho scelto di lavorare in tv abbandonando i tradizionali fornelli“.
“Unti e Bisunti” e “Sporco Lavoro“ sono i programmi che hanno reso famoso Chef Rubio.
“Nei miei programmi cerco di raccontare il mondo reale, senza finzioni e seguo le mie passioni – conclude Chef Rubio – nonostante noi giovani siamo potenzialmente tutti spacciati, vi consiglio di battervi per ogni cosa in cui credete, solo così possiamo cercare di risollevare la realtà che ci circonda“.
– Rosanna Raimondo –