Ennesima storia di violenza ai danni di animali: qualche giorno fa, lungo la Strada Provinciale “Teggiano-Polla” un cane è stato trovato agonizzante a causa di un colpo di fucile sparato in fronte. Un gesto spietato e crudele che fortunatamente non ha avuto esiti negativi anche se l’intento è apparso chiaro: il cane, per qualcuno, non doveva sopravvivere.
Agonizzante in una pozza di sangue lungo la strada, l’animale è stato ritrovato da Antonietta D’Andrea, presidente dell’associazione “Vallo a 4 zampe” e successivamente preso in carico da Sebastian Annunziata di Polla e, grazie al supporto e alle cure della veterinaria Doris Salluzzi è stato salvato in tempo. Il colpo non ha toccato organi vitali e il cane è ora ricoverato nella struttura della dottoressa Salluzzi che sta prestando tutte le cure del caso.
Ed è proprio la dottoressa a raccontare il drammatico scenario a cui assiste ormai quotidianamente e che la vede in prima linea in quella che per lei ormai è una missione dettata soprattutto dall’amore per gli animali.
“Questo non è il primo caso – ha riferito – ormai nel Vallo di Diano sono episodi quotidiani. Spesso i colpi non si vedono all’esterno e dopo aver magari fatto una radiografia per altri motivi trovo i proiettili. Situazione difficile anche per gli abbandoni che riesco a gestire grazie al supporto dei volontari e delle associazioni”.
“La settimana scorsa – ha continuato – ho trattato il caso di un pitbull abbandonato a Buonabitacolo con i cuccioli ed era stato legato ad un palo con del filo spinato. Questo è solo un esempio delle barbarie a cui ogni giorno assisto. Qui nel Vallo, nella maggior parte dei casi, manca la cultura della cura del cane”.
“A parte qualche Comune – ha concluso – non c’è risposta nella maggior parte del comprensorio e neanche dall’ASL sul problema randagismo. È uno scaricabarile costante e spesso il cittadino non sa nemmeno a chi segnalare i casi di violenza su animali o la presenza di randagi. Si è avviata una cultura ‘fai da te’ fatta di violenza e dove spesso a rimetterci è l’animale”.
– Claudia Monaco –