Rettificare i requisiti richiesti nel bando per il conferimento di incarico per la direzione della Struttura complessa della direzione medica degli ospedali di Polla e Sapri. A chiederlo è Alfonso Citarella, sindacalista della Cisl Medici di Salerno, che ha scritto al Direttore Generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano, per fare luce su quella che definisce una vera e propria anomalia. “Nel profilo soggettivo richiesto – spiega Citarella – si legge che il candidato deve essere in possesso delle necessarie competenze professionali e manageriali e di un requisito specifico oltre che di una maturata esperienza nella direzione medica di presidio, una specifica esperienza nei servizi territoriali, nonché una adeguata formazione nella loro organizzazione“. Per la Cisl Medici l’inserimento di questo punto determinerà un grave disagio procedurale da parte della commissione concorsuale che dovrà attenersi al bando. “Il requisito obbligatorio inserito nel bando – continua il sindacalista- è per certi versi sommario perché non sono precisati la natura ed i tempi dell’esperienza nei servizi territoriali richiesti. Inoltre, poiché i servizi sanitari territoriali sono molteplici e molto diversificati tra loro ci chiediamo, sempre al fine di una corretta ed equanime valutazione, se sarà considerata maggiormente una esperienza di sei mesi in un distretto o quella maturata in un anno nel dipartimento di Salute mentale. Questi sono solo alcuni esempi da cui emerge la fondata ipotesi che l’anomalia riscontrata potrebbe lasciare la commissione e i candidati nell’assoluta incertezza con possibili risvolti negativi anche per l’Asl che non avrà nessuna garanzia che i vincitori saranno scelti con dei requisiti certi”.
Nei mesi scorsi la rettifica dei bandi ha riguardato solo i presìdi ospedalieri di Sarno e Vallo della Lucania e non quelli relativi a Sapri e Polla. La questione, ovviamente, non ha soddisfatto i sindacalisti della Cisl Medici provinciale:“Tutto questo peggiora ulteriormente il delicato equilibrio procedurale danneggiando i dirigenti medici iscritti, i quali pur possedendo regolarmente i requisiti previsti dalla norma vigente per la disciplina oggetto del concorso, ovvero della Unità operativa complessa di Direzione medica di presidio ospedaliero, si vedranno esclusi da un’anomala ed incompatibile procedura concorsuale favorendo di fatto taluni privi dei requisiti a danno di aventi legittimo diritto”.
Secondo Citarella, dunque, ci sarebbe la volontà discriminatoria aprioristicamente discrezionale dei vertici dell’Asl. “Come sindacato – continua – siamo fermamente convinti che la direzione aziendale operi affinché la direzione medica dei presìdi ospedalieri, compresi quelli di Sapri e Polla, venga affidata a professionisti competenti e qualificati e non a chi non potrebbe accedere al medesimo ruolo in nessuna parte del continente. Per ottenere una procedura legittima è però necessario un ulteriore intervento del Direttore Generale dell’Asl per ristabilire la piena legalità delle procedure fugando ogni possibile dubbio interpretativo. Inoltre, la procedura anomala per le strutture di Polla e Sapri complicherebbe anche la designazione della commissione concorsuale, poiché l’elenco ministeriale da cui sorteggiare i nominativi dei commissari è unico e non crediamo esista al suo interno una sottosezione di ‘Direttori medici di presìdi ospedalieri con particolare esperienza nei servizi territoriali’. Con questo bando vi è il fondato pericolo che si possa dare accesso alla partecipazione al ruolo di direttore medico di presidio a soggetti non in possesso dei titoli previsti dall’invalicabile normativa vigente, creando un precedente unico e pericoloso. Bisogna evitare che anche su procedure oramai consolidate si possano creare occasioni per denigrare la sanità in Campania”.
– Chiara Di Miele –