Nelle giornate di venerdì e sabato si sono svolte a Salerno le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale dell’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali. Uno degli Ordini a livello nazionale con il maggior numero di iscritti: ben 460 persone che si dedicano in gran parte alla libera professione operando in svariati campi, dal verde urbano e ornamentale alla pianificazione territoriale e forestale, dalla consulenza alle aziende agricole e zootecniche alla progettazione di strutture e infrastrutture rurali, dalla difesa delle colture agrarie alle stime agrarie e forestali.
Buona l’affluenza al voto, nonostante gli impegni connessi con le scadenze dei progetti PSR, sono andati a votare 286 iscritti che hanno eletto i 9 componenti del nuovo Consiglio provinciale. Tra gli eletti anche Beniamino Curcio che già in passato ha ricoperto prestigiose cariche in seno all’ordine, tra cui quella di Vice Presidente e Presidente.
“La mia – dichiara Beniamino Curcio – è stata una candidatura di servizio, sollecitata da tanti amici per accompagnare un gruppo di candidati in alternativa ad una lista ‘chiusa’ e costruita in continuità con il consiglio uscente. Intendo apportare in seno al consiglio il proprio contributo, incentrando gli impegni su due ambiti più congeniali alle mie competenze e alla mia esperienza lavorativa: settore forestale e PSR”.
“Sono l’unico consigliere eletto in tutta la vasta zona a Sud di Salerno – continua – e intendo rappresentare le esigenze e le aspettative soprattutto dei colleghi che, proprio in tali zone, si occupano maggiormente di questioni forestali (progetti di tagli boschivi e redazione piani di assestamento forestale) con non poche difficoltà per via di una normativa di riferimento obsoleta e farraginosa, che va necessariamente snellita e ammodernata, speriamo anche con il contributo degli ordini professionali campani. Anche sul fronte PSR, come già ho avuto modo di esprimermi in questa tornata elettorale, l’ordine deve porre in campo una incisiva azione nei riguardi della Regione stanti i notevoli disagi che i tecnici sono costretti ad affrontare per lo svolgimento delle prestazioni professionali richieste per l’adesione ai bandi, sempre più complessi soprattutto sul piano delle procedure, autorizzazioni e del rapporto tra la committenza e i liberi professionisti”.
“Metto la mia esperienza a disposizione del nuovo consiglio dell’ordine, – conclude Curcio – con l’auspicio che con il contributo di tutti gli altri eletti si possa dare impulso all’attività dell’ordine a beneficio dei propri iscritti”.
– Chiara Di Miele –