Si è tenuto ieri pomeriggio a Padula il convegno storico-artistico “Il rito bizantino, tra arte, storia e religiosità“.
A moderare l’incontro Antonio Casella, presidente di Nova Civitas. Presenti il Sindaco di Padula Paolo Imparato, lo storico Antonio Tortorella e la docente di Storia medievale Amalia Galdi. L’iniziativa è nata dall’idea dell’ingegner Casella che ha progettato il restauro dell’affresco “Madonna col bambino”. Il progetto è stato poi finanziato da Macrì Dessert di Mario Macrì, Tubifor, Valsius, Officine Caputo e realizzato dalla ditta Chartusia felix.
Nella chiesa di San Nicola de Domnis i relatori hanno illustrato i lavori di restauro dell’ affresco situato in via Lungo dei greci, nel centro storico padulese. In particolare hanno evidenziato lo stato di abbandono in cui versava il dipinto prima del restauro: era presente una teca in ferro e plexiglass che impediva quasi totalmente la visione dell’affresco favorendo così il distacco dello stesso dal supporto murario per un effetto “cappa”. Durante i lavori di restauro è stata eliminata la teca e riprofilato il perimetro dell’affresco poiché ricoperto da intonaco, lavato con acqua denaturata e sono state applicate sostanze che hanno favorito il consolidamento del colore e l’adesione alla parte sottostante.
Durante il dibattito la professoressa Galdi ha sottolineato la presenza di affreschi bizantini a Padula e nel Vallo di Diano e Cilento, proprio perché territorio di transizione dalle Calabrie alla parte alta della Campania e quindi regione che ha convissuto con realtà diverse da quella latina.
Il pubblico si è spostato in via Lungo dei greci ed ha potuto ammirare l’affresco restaurato. In seguito è stata celebrata la liturgia eucaristica in rito bizantino nella cappella di Santa Maria di Costantinopoli.
– Gianluca Calenda –