L’approvazione degli schemi di conto economico e stato patrimoniale relativi al 2016 e l’affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali all’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Questi alcuni dei punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale tenutosi ieri a Teggiano.
Argomenti che sono stati approvati a maggioranza con il disappunto dei consiglieri di minoranza e il relativo voto contrario, a cominciare dalle contestazioni sullo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2016.
“Ci chiediamo come sia possibile passare da un avanzo di 22mila euro del 2015 a una perdita secca di circa 615mila euro del 2016 – ha esordito il capogruppo di minoranza Rocco Cimino – e ci auguriamo, nello spirito collaborativo che ci contraddistingue, di avere torto sull’argomento in questione, ma saranno gli organi competenti che verificheranno la regolarità dei documenti e dei dati forniti“.
“Nel 2015 i principi contabili da seguire erano diversi rispetto a quelli imposti dalla legge nel 2016 – ha dichiarato il consigliere Cono Morello – che equiparano sempre più il conto economico dell’ente comunale a quello delle imprese, con un nuovo schema e valori diversi rispetto all’anno precedente. Il dato che dobbiamo valutare è la differenza tra i componenti positivi e negativi di gestione di circa 300mila euro“.
L’attenzione è passata poi all’affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali.
“Non riteniamo giusto l’affidamento all’Agenzia delle Entrate-Riscossione – ha dichiarato il consigliere Marianna Morello – in quanto l’Agenzia delle Entrate, proprio per il suo carattere di agente di riscossione, ha facoltà di aggressione del patrimonio del debitore, anche ad esempio attraverso il blocco dei conti correnti e non crediamo sia giusto nei confronti dei nostri concittadini subire queste aggressioni per i tributi comunali. Inoltre, ci chiediamo come mai non sia stata prevista, come in altri Comuni, la definizione agevolata del contenzioso tributario“.
“Nulla vieta all’amministrazione comunale di gestire in proprio i ruoli pendenti, ma con la soppressione di Equitalia abbiamo la necessità di stabilire la convenzione con Agenzia delle Entrate-Riscossione per definire i ruoli in essere, quindi si pone come scelta necessaria, fermo restando che l’affidamento è solo l’ultimo passo che verrà compiuto per riscuotere i tributi – ha concluso Cono Morello – I nostri concittadini, infatti, hanno già la possibilità di dilazionare il pagamento con il Comune. Quindi solo laddove i solleciti di pagamento non diano riscontro e il contribuente non accetti la possibilità di dilazionare il pagamento, si ricorrerà all’Agenzia delle Entrate – Riscossione“.
– Maria De Paola –