“Riteniamo che la futura stagione di caccia possa costituire un serio danno in aggiunta a quanto già avvenuto e ci auguriamo che le autorità regionali posano decidere in maniera saggia“. È quanto afferma il WWF Campania che commenta la situazione della Campania per quanto riguarda l’emergenza incendi e richiede all’amministrazione regionale di sospendere l’annata venatoria, in quanto “gli incendi non solo hanno limitato le capacità riproduttive, di sostentamento e di spostamento della fauna oggetto di caccia, ma hanno completamente sconvolto gli ambienti di riposo, sostentamento e riproduzione delle specie protette sconvolgendo totalmente molti ambienti tipici e non appare superfluo ricordare che la fauna protetta riveste numericamente e come specie una importanza ben superiore a quella cacciabile mentre subisce tutto il disturbo, non solo acustico, della caccia. E’ noto che la possibilità di cacciare in un ambito popolato da specie protette effettua un disturbo a catena che si ripercuote sulle specie privandole del sostentamento e della possibilità di poter sopravvivere“.
“La realtà, purtroppo per la Campania – afferma il delagato WWF Campania Piernazario Antelmi – è completamente diversa da quanto affermato dai tecnici. Il sistema di Aree Protette, Oasi di Protezione della Fauna ed aree aperte al prelievo venatorio disegnato in funzione di un esercizio sostenibile dell’attività venatoria è completamente stravolto e messo in crisi dalla siccità e dalla spropositata estensione degli incendi di quest’anno che sono in corso in molte aree della Regione. In merito agli incendi, inoltre, l’avvio molto precoce degli stessi, ha avuto un enorme impatto sulla riproduzione ancora in atto di molte specie, cacciabili e non“.
“Chiediamo – conclude – di sospendere da subito l’imminente stagione venatoria 2017/2018, in attesa di verificare l’entità reale dei danni al patrimonio naturalistico della Regione Campania a fine stagione estiva 2017, con sospensione delle attività connesse (addestramento cani, preapertura, gare cinofile) augurandoci che in futuro possa esserci la possibilità di confronto, di dialogo e soprattutto di essere invitata ai tavoli e alle riunioni che trattano tale materia“.
– Maria De Paola –