Ieri sera si è svolta la cerimonia di intitolazione dell’Area Rupe Lucana, nel centro storico di Caggiano, all’etnomusicologo statunitense Alan Lomax.
Alla cerimonia era presente la figlia Anna Lomax Wood che con una voce piena di emozione ha sottolineato “mio padre sicuramente sarà emozionato quanto me per questa cerimonia, che è tra le più importanti in suo onore perché viene dal cuore del popolo. Spero di conoscere i discendenti delle persone che mio padre ha fotografato e registrato”.
Nei primi anni ‘50 Lomax girò l’Italia per scoprire e registrare suoni, canti e ballate popolari. Nel 1955 giunse a Caggiano dove registrò circa 30 brani suonati con le ciaramelle, accompagnati da canti e balli, ma la Novena di Natale attirò particolarmente la sua attenzione tanto da inserire la melodia in un disco uscito negli Stati Uniti nel 1957, avente come copertina una fotografia di due zampognari di Caggiano, Francesco Navatta e Vincenzo Morrone.
“Grazie ad Alan Lomax un pezzo della nostra cultura è stato valorizzato a livello mondiale e grazie al lavoro meticoloso che lui ha effettuato in giro per il mondo, raccogliendo canti e suoni, l’Unesco ha dichiarato i canti popolari patrimonio dell’umanità, tra cui anche la nostra Pastorale – dichiara il Sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano – L’Area Rupe Lucana fino a qualche anno fa era un cumulo di macerie, ma con grande gioia abbiamo riscattato questo posto e costruito un anfiteatro intitolato a Alan Lomax”.
Durante la cerimonia è stato consegnato a Anna Lomax Wood la stampa di una donna in costume tipico caggianese, una copia del libro “Parlam lu ndialett’”, una ciaramella costruita da un giovane zampognaro e alla fine della cerimonia è stata scoperta la targa di intitolazione.
-Rosanna Raimondo –