Si torna a parlare di “Blue Whale“, il macabro e pericoloso gioco social che negli ultimi mesi ha spinto tanti giovani a togliersi la vita in diversi Paesi del mondo.
Come si apprende attraverso il giornalista de “La Città” Vincenzo Rubano, un caso si è registrato in provincia di Salerno e la vittima è una 15enne che ha denunciato le violenze che gli venivano ordinate tramite i social prima ai genitori e poi alla Polizia Postale.
La giovane si era già procurata dei tagli sul braccio e un’incisione a forma di balena. Pare avesse scaricato sul suo smartphone la versione russa di Facebook per aiutare delle sue amiche e così avesse iniziato il gioco “Blue Whale”. Nel corso delle settimane è stata spinta dal “curatore” a superare delle pericolose e macabre prove, tra cui i gesti di autolesionismo in attesa di togliersi la vita al cinquantesimo giorno del gioco.
I genitori, insospettiti dagli atteggiamenti della 15enne, l’hanno spinta a raccontare la verità e così la Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio a carico di ignoti dopo aver sequestrato il telefonino della giovane.
Sono in corso le indagini della Postale per individuare anche le amiche della ragazzina coinvolte nello stesso gioco.
– Chiara Di Miele –