Novant’anni ma non li dimostra. Antonio Caporrino, conosciuto come “l’impresario”, è uno dei personaggi più amati a Monte San Giacomo, per aver aperto, nel 1960, la prima sala cinematografica a cui diede il nome “Cine Giardinetti”.
Da allora, per oltre 30 anni, ha passato la vita ad avvolgere “pizze” e proiettare sul grande schermo della sala ubicata in via Michele Aletta i film più famosi dell’epoca.
“Il primo film che ho proiettato era ‘I bimbi ci guardano’ – dichiara Antonio Caporrino – Era il 18 novembre del 1960. La sala era strapiena. Ogni mese mi recavo a Napoli, al centro di smistamento in Piazza del Gesù, per firmare il contratto mensile di 12 pizze che arrivavano a Monte San Giacomo, con la corriera, ogni mercoledì per poi rimandarle indietro ogni lunedì. Era un meccanismo che funzionava alla perfezione, senza mai nessun intoppo”.
Nel suo racconto, Antonio Caporrino ricorda ancora il primo proiettore di 16 millimetri che fu sostituito nel 1971 da uno di 35 millimetri (“ed in quell’occasione dotai la sala anche del riscaldamento”). L’ultimo film proiettato al “Cine Giardinetti” fu “Napoli trema”.
“Quella sera è stata la giornata più triste della mia vita – ha sottolineato Caporrino – Fui costretto a chiudere un’attività che mi piaceva molto soprattutto perché mi venne meno Marietta, la mia compagna, che teneva la contabilità e staccava i biglietti. Quella sera chiudevo 30 anni della mia vita in uno scrigno che non si sarebbe riaperto mai più”.
Alcune pizze e la macchina che le avvolgeva fanno parte, ora, del Museo civico ubicato nello storico Palazzo Marone di Monte San Giacomo. Nonostante l’età, l’amore per il grande schermo continua a rimanergli nel cuore.
“Qualche volta – ha confessato – mi reco ancora a Sala Consilina al cinema Adriano dove ritrovo un altro grande amante del cinema che è Giuseppe Calandriello. Vedere un film al cinema è cosa molto diversa dal vederlo in televisione o, peggio ancora, sul computer. Il film si deve vedere al cinema ed i giovani bene farebbero a frequentarlo, perché l’emozione che ti dà il grande schermo è impareggiabile”.
Antonio Caporrino, grazie all’incitamento del sindaco Raffaele Accetta ed alla Banca Monte Pruno, ha dato alle stampe anche un libro di poesie in vernacolo e, nella sua vita, si è prestato anche alla lavorazione del legno, realizzando apprezzabili opere d’arte.
“Un personaggio straordinario – ha dichiarato il sindaco di Monte San Giacomo Raffaele Accetta – al quale siamo tutti molto legati e che rappresenta un esempio per l’intera nostra comunità”.
– Rocco Colombo –