Era un carceriere e un sorvegliante dei migranti durante la prigionia in Libia. Una prigionia forzata in attesa dell’arrivo da casa dei soldi per saldare la prenotazione del posto sul barcone o della partenza della nave. Un periodo di tempo indefinito durante il quale, a detta dei migranti che sbarcano in Italia, accade di tutto: dalle violenze fisiche a quelle sessuali, dalle costrizioni alle limitazioni totali di qualsiasi libertà.
Il gip del Tribunale di Salerno ha convalidato il fermo di Austin Pius, un immigrato liberiano, sbarcato a Salerno dalla nave della ONG “Vos Prudence” il 14 luglio insieme a circa 934 migranti.
Pius è ritenuto responsabile di sfruttamento aggravato dell’immigrazione clandestina. All’identificazione del liberiano la Polizia è giunta attraverso testimoni che hanno identificato il loro aguzzino. Nel giorno dello sbarco nel porto di Salerno la Procura aveva emesso un decreto di fermo, eseguito dagli agenti della squadra mobile, evitando così che Pius potesse darsi alla fuga, dopo l’iter identificativo che interessa i richiedenti l’asilo politico. L’uomo è stato richiuso nel carcere di Salerno-Fuorni.
– Paola Federico –
- Leggi anche:
14/07/2017: Ventunesimo sbarco al Porto di Salerno.Attraccata nave di Medici Senza Frontiere con 934 migranti