Ieri sera ad Auletta, sulla SS19 delle Calabrie, si è tenuto un consiglio straordinario per protestare contro il mancato rispetto dei termini di assegnazione della gara di appalto provvisoria dei lavori per il ripristino della viabilità.
Il tratto di strada Auletta-Petina è interrotto da più di tre anni a causa di una frana che interessa il chilometro 46. L’investimento da parte dell’Anas per l’aggiudicazione provvisoria dei lavori di ripristino è di circa 7 milioni di euro.
“Noi due anni fa – dichiara Pietro Pessolano, sindaco di Auletta – facemmo un’importante manifestazione e abbiamo capito che se si fa rumore e si protesta si raggiungono i risultati. Con quella manifestazione riuscimmo ad ottenere i finanziamenti per quel progetto, si è riuscito a realizzare il tutto e si è cominciata l’attività di gara. Nonostante i miei tanti solleciti, la promessa che per la fine di luglio si sarebbe arrivati all’aggiudicazione provvisoria dei lavori e quindi all’affidamento definitivo dei lavori nella metà di settembre non è stata mantenuta e per questo è scattata la mia ira”.
“Questa è una protesta democratica e pacifica – continua il sindaco – per far sentire la nostra voce e far in modo di accelerare e far terminare al più presto questa gara. Impensabile è il fatto che dopo quattro mesi sono state aperte solo la metà delle buste, circa ventisette”.
Alla manifestazione erano presenti, oltre all’Amministrazione Comunale, altri sindaci e rappresentanti di vari paesi del territorio.
Pietro Pessolano ha anche reso nota una lettera della Prefettura, dove si legge che si procederà alla risoluzione dei problemi dopo l’ordinanza di sospensione temporanea dell’autorizzazione sanitaria della struttura in località Lontrano che avrebbe dovuto accogliere 28 migranti.
– Annamaria Lotierzo –