“Ho rischiato di morire e solo grazie ai miei amici sono salvo ed è stato evitato il peggio”.
Inizia così il racconto di Rocco Cirone, il barista di Teggiano che venerdì scorso è stato aggredito da un 20enne extracomunitario che, con una bottiglia rotta, ha tentato di colpirlo all’esterno del locale. Rocco porta ancora addosso i segni dell’aggressione, ha diverse contusioni e lividi.
“Questo ragazzo ha iniziato a dare fastidio nel bar già dal primo pomeriggio, veniva per consumare qualcosa e poi sputava a terra o verso di me”, ha spiegato Rocco.
“Quando gli ho detto di smetterla è uscito e ha aspettato fuori che io uscissi per scagliarsi contro di me. Degli amici sono intervenuti in mio aiuto e a fatica siamo riusciti a bloccarlo – ha continuato – Sembrava indemoniato. Qui nessuno è razzista, ma adesso se ne devono andare via“.
Il bar, l’unico presente nella popolosa frazione di San Marco, è molto frequentato e si trova a pochi metri dalla struttura della Caritas Diocesana, dove alloggia il 21enne extracomunitario, che ospita persone in attesa di giudizio o sottoposte a pene o misure cautelari alternative al carcere.
I residenti della zona chiedono al sindaco Michele Di Candia di intervenire e chiudere il centro.
– Erminio Cioffi –
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