Uno degli operai della centrale idrica di Caggiano, sita in Località Mattina, questa mattina si è barricato all’interno della struttura minacciando di uccidersi perché stanco della situazione lavorativa sospesa che si protrae da troppo tempo.
“Siamo andati a prendere un caffè e al nostro ritorno abbiamo trovato le porte chiuse e all’interno della struttura c’è un collega che minaccia di uccidersi se non parla con un referente della Regione Campania – racconta Francesco Simbolo, operaio – Abbiamo paura che il nostro collega possa fare un gesto assurdo a causa della tensione che si è accumulata negli ultimi mesi”.
Gli operai sono stati licenziati 7 mesi fa ma hanno continuato a gestire la struttura, consentendo ai cittadini di Caggiano, Salvitelle, Polla, Sant’Arsenio, Pertosa, di avere l’acqua nelle proprie abitazioni. Da qualche giorno hanno deciso di presidiare la struttura senza gestirla e infatti a Caggiano manca l’acqua da alcuni giorni.
Sul posto, oltre al primo cittadino, il tenente della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina Davide Acquaviva, i Carabinieri della Stazione di Caggiano, la Protezione Civile di Caggiano, il vicesindaco Modesto Lamattina, la Polizia Municipale di Caggiano, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Sala Consilina e l’ambulanza chiamata dagli operai.
– Rosanna Raimondo –
Aggiornamento ore 16.00
Il responsabile regionale ATO Francesco Marano è giunto a Caggiano, presso lo stabilimento della rete idrica.
Dopo aver ascoltato gli operai e aver parlato con il sindaco Caggiano, che ha più volte sollecitato in Prefettura per risolvere questi disagi, Marano ha disposto un incontro presso la Prefettura di Salerno per domani mattina alle 11.00, al quale prenderanno parte i responsabili regionali della gestione delle acque, i sindaci dei Comuni interessati e una delegazione di operai.
Intanto, tutti gli operai si sono barricati all’interno della struttura, aspettando l’esito della riunione.