Tragedia ad Orria, nel Cilento, dove una 73enne del posto si è lanciata dalla finestra della casa di riposo in cui era ospite da circa due mesi ed ha perso la vita. Ieri notte il corpo della donna è stato trovato in una pozza di sangue dai sanitari del 118 che per caso si trovavano nella casa di riposo. La donna era ancora in vita, ma le sue condizioni erano molto gravi ed è stata inutile la corsa in ospedale.
Come si apprende dal quotidiano “La Città di Salerno“, la donna, un’insegnante in pensione molto benvoluta nel piccolo centro cilentano, poche ore prima era stata dimessa dal reparto di Psichiatria dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania.
Sulla tragica vicenda i Carabinieri hanno aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità di terzi.
Pare che la donna ultimamente avesse dato segni di disagio psichico e mesi fa, dopo aver per errore incendiato una tapparella di casa con una candela, si barricò dentro e rischiò di morire bruciata. Solo un vigile urbano del paese riuscì a convincerla ad uscire.
Venerdì la 73enne è stata accompagnata all’ospedale di Vallo della Lucania per accertamenti e in seguito dimessa e trasferita di nuovo nel centro di Orria. I militari della Compagnia di Vallo della Lucania, agli ordini del Capitano Mennato Malgieri, stanno cercando di ricostruire la dinamica della tragedia. Questa mattina sulla salma verrà effettuato l’esame esterno.
– Chiara Di Miele –