Da questa mattina gli operai che lavorano presso l’acquedotto di Caggiano ubicato in località Mattina hanno deciso di non gestire più la struttura, non garantendo così la corretta fornitura idrica e l’intervento in caso di emergenza ai comuni di Caggiano, Salvitelle, Polla, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro e Pertosa.
Da ottobre gli operai sono in protesta poiché la gestione dell’infrastruttura dovrebbe essere trasferita dalla Regine Campania al Consac che non intende assorbirli, ma al momento ancora nulla di concreto poiché la struttura è ancora a gestione regionale.
“Sono passati mesi e la situazione non è cambiata: abbiamo sempre garantito l’acqua ai cittadini, anche durante le emergenze, pur non avendo un contratto e una retribuzione – dichiara Michele D’Alterio, operaio della centrale- Da oggi non gestiamo più l’impianto, restiamo fuori dalla struttura in attesa che qualche funzionario regionale venga ad ascoltarci seriamente, da mesi riceviamo solo promesse mai mantenute.”
Il Sindaco di Caggiano, Giovanni Caggiano, ha raggiunto gli operai in stato di agitazione insieme al Maresciallo Rocco Croce e al Maresciallo Francesco Raciti.
“Sto cercando di organizzare in breve tempo possibile un incontro con i dirigenti dell’ATO – sottolinea – dei servizi idrici integrati e della Regione per cercare di risolvere questa situazione”.
– Rosanna Raimondo –