E’ stata celebrata ieri la prima unione civile nella città di Potenza, istituto introdotto nel sistema legislativo nazionale lo scorso anno grazie alla rinomata “legge Cirinnà” e che garantisce alle coppie dello stesso sesso gli stessi diritti appartenenti alle coppie di coniugi eterosessuali.
Nella Sala degli Specchi del Teatro Stabile l’assessore comunale alle Pari Opportunità, Carmen Celi, ha celebrato l’unione civile che suggella l’amore tra Pier Paolo Gastone e Nezi Sebastiano Antonio Rocher.
“Per me – ha dichiarato l’assessore Celi a margine della celebrazione civile – è stato davvero, e senza alcuna retorica, un grande piacere ed un vero onore costituire la prima unione civile del nostro Comune e partecipare alla festa di due persone che si amano e che hanno visto oggi riconosciuta e costituita ufficialmente la loro unione“.
“Da tempo – afferma l’assessore Celi – il nostro Paese attendeva una normativa chiara che sancisse il riconoscimento pubblico, anche sul piano giuridico, di diritti e doveri di ogni coppia che, nell’amore, nel rispetto e nel reciproco sostegno, decida di condividere la vita. Da oggi la casa comunale è davvero, e lo sarà ogni giorno, la casa dei diritti e la casa di tutti“.
Un segnale importante di apertura anche per il capoluogo lucano che si appresta ad ospitare, il prossimo 3 giugno, il primo Gay Pride in Basilicata.
– Chiara Di Miele –