La vicenda stazione elettrica di Montesano vede ormai da tempo una netta opposizione: nelle ultime settimane, la società Terna ha presentato un progetto di mitigazione invitando ad un dialogo. Un invito non accolto dal sindaco Giuseppe Rinaldi che ha spiegato ad Ondanews le ragioni del NO.
- Sindaco, la vicenda Terna è un problema comprensoriale?
Terna non è limitabile a Montesano. Un’opera di questo impatto ambientale è un colpo al cuore all’intera pianificazione comprensoriale in quanto afferma una presenza nel nostro territorio che nulla ha a che vedere con quanto deliberato in tutti gli strumenti di sviluppo finora redatti. La stazione elettrica, si inserisce in un progetto più ampio di ammodernamento denominato “Tusciano-Rotonda” quindi dalla Piana del Sele fino ai confini tra Basilicata e Calabria. Bisogna impegnarsi tutti insieme, con la massima collaborazione istituzionale, per evitare questo scempio per il nostro Vallo di Diano.
- Montesano ha già avviato le osservazioni per contestare il progetto di mitigazione?
La mitigazione è un maquillage effettuato con l’inserimento di alberi intorno alla centrale. Per altro, l’area verde prevista resta di loro utilizzo non escludendo alcun futuro ampliamento. A fronte di questo ennesimo “progetto-beffa” stiamo lavorando per predisporre osservazioni da diversi punti di vista: tecnici, specialistici, ambientali, salutari, amministrativi, giuridici e politici. Si parte da una scelta politica chiara: non c’è spazio per Terna nel nostro territorio.
- Lei è un giovane sindaco che spende gran parte del lavoro in questa vicenda, portando avanti un discorso di tutela ambientale.
Dico spesso come la questione assorba il 50% del mio lavoro da Sindaco. Nel mio ufficio ho scaffali pieni di atti di questa lunga e triste vicenda che interessa la nostra comunità. Tuttavia, ritengo che sia giusto così perché la prima azione che un Sindaco deve fare è proprio la difesa del territorio da quelle che più volte ho definito “invasioni barbariche”. Noi non siamo contro Terna per ragioni ideologiche né pregiudizievoli né medievali. Noi siamo contro ciò che violenta la nostra identità, la nostra dignità, il nostro diritto ad essere tutelati dallo Stato che un Sindaco con la fascia tricolore rappresenta. Mi piace ripetere una frase tratta dalla saga del Signore degli Anelli: “Ci saranno giorni in cui forse il fronte si sfalderà ma non è questo il giorno! Oggi è il giorno di batterci per ciò che c’è di più caro nella nostra bella terra!”.
– Claudia Monaco –