Il sindaco di Montesano, Giuseppe Rinaldi, alla luce delle dichiarazioni rilasciate ad Ondanews da parte della società Terna, interviene nella questione, ritenendo le affermazioni “destituite di ogni minimo fondamento”.
“L’ unica opportunità che Terna può offrire alla comunità di Montesano è l’abbandono del progetto di costruzione della stazione elettrica sul nostro territorio. Le osservazioni al progetto arriveranno da parte nostra, ma per mettere in discussione tecnicamente, giuridicamente, amministrativamente e politicamente gli elaborati progettuali di Terna – spiega il sindaco – Sull’impatto dei campi elettromagnetici Terna non detiene la verità: abbiamo studi diversi che depositeremo agli organi competenti . La voltura di cui parlano è quella fatta del D.D.377/2010 che è proprio questo, e non la voltura del 2011, oggetto di proroga dei lavori prima regionale e poi interministeriale su cui pende ricorso al Consiglio di Stato. Dallo scorso 21 marzo 2017, il D.D.377/2010 è decaduto nella parte del parco eolico! Di conseguenza, le proroghe sono destituite di legittimità. Su questo punto siamo in procinto di avviare una ulteriore battaglia legale”.
“Domanda secca a Terna dopo la recente decadenza di SBS: dov’è la VIA dell’autorizzazione regionale? È acclarato ormai che non esiste. Terna parla di mari e monti nelle sue dichiarazioni, ma volutamente mai della grande questione amministrativa che da tempo sottolineiamo , cioè la mancanza da parte loro di VIA, atto necessario per un’autorizzazione regionale unica – sottolinea – Se Terna vuole parlare davvero seriamente con le istituzioni democratiche di Montesano, pubblichi entro 3 giorni sul proprio sito Internet la valutazione di impatto ambientale, con relativi elaborati e progetti, con i lavori della commissione via regionale, sul proprio sito Internet? Siamo proprio curiosi di sapere quale VIA verrà presentata. Aree verdi in più, dodici alberi o poco più possono nascondere un opera ma non mutarla! Fanno bene agli occhi ma non al cuore di noi montesanesi”.
“Abbiano più rispetto dei territori altrimenti tacciano. La CTVIA nazionale del 31 agosto 2016, in ben 32 pagine, rileva diversi e numerosi problemi ambientali sul progetto Terna e si determina, tra le altre cose, con la richiesta di nuova autorizzazione paesaggistica! Altro che indicazioni o allontanamento dalle case da 21 metri a forse sì e no 40. Parlano di interlocuzione – continua il primo cittadino – Prima fanno un progetto, lo presentano al Ministero Ambiente per istanza ad assoggettabilità a VIA, danno avvio a un procedimento amministrativo e poi vogliono incontro? Se volevano parlare, dovevano farlo prima e non dopo il deposito… Cosa accaduto nel 2010? Certo non devono chiederlo a me!Chiedessero ai loro amici di SBS e agli amici di SBS a Montesano”.
“Oggi Terna non rientra nella pianificazione del nostro Comune. Lo dico chiaramente: una stazione elettrica di quel tipo in quel posto è radicalmente incompatibile con la visione che abbiamo del futuro del nostro paese! Violenta la nostra identità! Non ha nulla ma dico nulla a che fare con quello che siamo noi! Il primo no a Terna è dire sì alla specificità di Montesano! E su questo non c’è ridimensionamento che tenga – conclude – Terna capisce il disagio dei cittadini di Montesano. Mi trattengo per il ruolo istituzionale, ma lancio una sfida se quello che ho scritto sopra sono esagerazioni: se ci fosse solo un cittadino di Montesano o del Vallo di Diano che crede alle dichiarazioni di Terna, chiedo lui la cortesia di scrivermi, anche in privato, sulla mia casella mail istituzionale cioè sindaco@comune.montesano.sa.it. Getto la sfida, ma sono quasi certo che non avrò la casella di posta piena anzi resterà la stessa prima che scrivessi questa risposta”.
– redazione –
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