Lunedì si è tenuto ad Atena Lucana il Consiglio comunale convocato su iniziativa del gruppo di minoranza èLibera per ottenere chiarimenti in merito all’assegnazione delle case popolari e sul Centro Operativo Comunale.
In seguito al consesso cittadino il gruppo di opposizione atinate espone alcune considerazioni sulla risposte ottenute dall’Amministrazione Iuzzolino. “A due anni dall’assegnazione delle case popolari di Atena Lucana, – scrivono i componenti del gruppo èLibera – lunedì sera in Consiglio comunale abbiamo saputo che le abitazioni non saranno assegnate presumibilmente entro i prossimi 12 mesi. Da ottobre 2016 il gruppo politico éLibera ha sollecitato l’Amministrazione Comunale in merito all’assegnazione delle stesse case popolari di Atena capoluogo e di Atena Scalo“.
“Non avendo avuto risposte concrete – continuano – il gruppo éLibera ha chiesto la convocazione del Consiglio comunale per avere chiarimenti in merito. Nonostante le dichiarazioni rilasciate dal sindaco nel Consiglio comunale di lunedi scorso, abbiamo ragione di credere che ‘la consegna delle abitazioni entro il prossimo inverno’ si rivelerà a maggio 2018 l’ennesima promessa elettorale non mantenuta“.
“Nonostante siano passati 5 anni dall’entrata in vigore della legge che obbliga i comuni a redigere il piano di emergenza comunale in caso di calamità naturale (terremoto, alluvione, emergenza neve), – prosegue poi il gruppo di opposizione consiliare – prendiamo atto che l’Amministrazione Comunale di Atena Lucana non ha ancora redatto un piano che tuteli la sicurezza e l’incolumità dei cittadini del nostro paese. Crediamo che gli ultimi 12 mesi di vita di questa Amministrazione saranno un’agonia per tutti i cittadini, per le imprese, per i bambini, per i giovani e per gli anziani ma avremo forse, non crediamo, un forno crematorio: questione di priorità!“.
– Chiara Di Miele –