E’ stata sequestrata ieri mattina dalla Capitaneria di Porto la grotta della Scaletta di Capo Palinuro, dove persero la vita lo scorso anno i sub Mauro Cammardella e Mauro Tancredi, entrambi di Palinuro, e il milanese Silvio Anzola.
Lo riporta il quotidiano “La Città di Salerno”.
Il cunicolo scuro e tortuoso, che si estende per 16 metri a circa 45 metri di profondità in località Punta Iacco, è stato sottoposto a sequestro su disposizione del pm Vincenzo Palumbo, che coordina le indagini sulla tragedia.
I militari del Circondario Marittimo di Palinuro, diretti dal Tenente di Vascello Andrea Palma, in questi mesi non hanno tralasciato alcun dettaglio: dagli accertamenti di natura tecnica alle testimonianze raccolte subito dopo l’incidente.
Le vittime non erano certo sub alle prime armi: Cammardella era un istruttore con il brevetto per la speleologia subacquea e titolare del Diving Mauro Sub, suo cugino, il medico Tancredi, era il suo assistente istruttore, autore di saggi su flora e fauna marina, il terzo, un loro amico di Milano originario di Parma, Anzola, faceva immersioni in zona con loro da 15 anni.
I tre sub si erano cimentati in un’impresa che non gli era estranea, l’esplorazione della la Grotta Scaletta, di cui è ritenuta esplorabile solo la prima parte a Punta Iacco, non molto distante dal porto di Palinuro, immergendosi alle 10.30 del 19 agosto scorso.
Prima ancora dell’arrivo degli speleo sub dei Vigili del Fuoco, furono alcuni sub di Palinuro a scendere nel cunicolo con la speranza di poter trarre i salvo i tre sub dispersi. Il tentativo fu vano, perché il cunicolo era impercorribile: l’acqua era troppo torbida e le condizioni proibitive. I corpi furono estratti dalla grotta solo dopo alcuni giorni.
– Filomena Chiappardo –