Carenza di magistrati e di personale amministrativo con la conseguente impossibilità di aumentare il numero di udienze, l’instabilità del collegio penale, l’alto indice di ricambio dei magistrati e lunghi periodi di assenza per gravidanza e maternità. Sono le cause della situazione “estremamente critica” in cui versa il settore penale del Tribunale di Lagonegro e riportate nella relazione annuale sullo “stato di salute” della sezione penale del tribunale lucano. Ci sarà un magistrato in meno, la nuova pianta organica che prevede 1 presidente di Tribunale, 1 presidente di sezione e 16 giudici.
Nella relazione viene messa in evidenza anche la carenza di personale amministrativo che “determina – si legge nel documento – l’impossibilità di celebrare un maggior numero di udienze penali settimanali”. In tutti i settori che riguardano il penale è stato registrato un aumento delle pendenze. Dati positivi si registrano nei procedimenti a carico di ignoti che sono diminuiti e nel settore monocratico che si mantiene in linea con il piano di smaltimento. Nel documento si individua soluzione al problema “la copertura dei posti attualmente vacanti ed un aumento delle udienze”.
Per quanto riguarda la durata media dei procedimenti tutti gli indici evidenziano un trend negativo, è di 673 giorni la durata media per i procedimenti davanti al GIP/GUP nei confronti di noti, 756 giorni per quelli contro ignoti, 1079 giorni la durata per i processi davanti al giudice monocratico e 1095 per il collegio penale. Solo in quest’ultimo settore c’è stata una riduzione della durata. Aumentati anche i carichi di lavoro dei magistrati: + 69,78 % Gip/Gup registro noti; + 20,37 % Penale collegiale; +17,41 % Gip registro ignoti, + 0,97% Penale monocratico.
– Erminio Cioffi –