Si è tenuto oggi pomeriggio, presso la Sala Convegni della corte esterna della Certosa di San Lorenzo a Padula, l’incontro con Marcello Ravveduto, autore del libro “Il sindaco gentile”.
I saluti iniziali sono stati affidati a Filomena Chiappardo, assessore alla Cultura del comune di Padula. Tema dell’incontro è stato la legalità e si è discusso sulla figura di Marcello Torre, sindaco di Pagani, ucciso dalla camorra l’11 dicembre 1980.
“Cresciuto in una famiglia che aveva sempre avuto a che fare con la politica – ha spiegato Ravveduto – era un giovane dell’azione cattolica, eletto sindaco nell’ Agosto del 1980, nello stesso anno il paese è stato colpito dal terremoto e Torre si è opposto alle infiltrazioni camorristiche nell’assegnazione degli appalti. Questa sua azione di tutela è stata la sua condanna a morte”.
“Il motivo per cui il libro è stato intitolato ‘gentile’ e non perbene o onesto – ha sottolineato l’autore – sta nel fatto che una delle sue caratteristiche era proprio la gentilezza, non gli interessava il grado sociale delle persone. Il suo intento era di formare una comunità, una famiglia ‘umana’ che dava un valore fortissimo ai giovani”.
All’incontro è intervenuta anche Annamaria Torre, figlia del protagonista del volume, che ha tenuto a sottolineare “l’importanza della memoria di chi come il padre aveva dei forti ideali che davano fastidio”. Annamaria Torre è referente provinciale di Libera Memoria, un impegno che testimonia l’attività dei familiari delle vittime della criminalità organizzata affinchè ne sia mantenuta viva la memoria.
Hanno preso parte anche gli alunni delle classi 3° e 4° del Liceo Scientifico “Carlo Pisacane”, impegnati nel progetto alternanza scuola-lavoro, con i docenti Maria Carla Gallo, Maria Teresa Larocca e Vincenzo Maria Pinto.
– Annamaria Lotierzo –