“Mi ami? Ma quanto mi ami? Mi scrivi? ma quanto mi scrivi? Mi costi, ma quanto mi costi”.
Una delle battute di un famoso spot televisivo degli anni novanta della SIP potrebbe essere la sintesi perfetta del contenzioso nato tra il Comune di Montesano sulla Marcellana e la Telecom Italia (ex Sip) in seguito alla richiesta della società di telecomunicazioni del pagamento di 9.269 euro per 72 fatture insolute relative a collegamenti di telefonia fissa emesse, stando a quanto sostenuto dalla Telecom, tra il 2009 ed il 2012.
Tutto ha inizio nel 2013 con un primo sollecito di pagamento e a questo ne segue un secondo nel 2015. Tra le fatture insolute ce ne sono due particolarmente “sostanziose” ed entrambe relative all’utenza telefonica di un istituto scolastico di montagna. Nello specifico si tratta di una fattura di 5222 euro e di una di 1584,50 euro.
Il Comune nel 2015 ha investito della questione anche l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e la Prefettura di Salerno sottolineando che “a far data dal 02.04.2012 – si legge in una delibera della giunta del sindaco Giuseppe Rinaldi – l’Ente ha cambiato gestore, e, nonostante ciò, la Telecom ha perseverato nella richiesta del pagamento delle fatture contestate”. A novembre dello scorso anno la Telecom, attraverso il suo ufficio legale ha inviato una nuova diffida ad adempiere al Comune chiedendo il pagamento della somma di 10114,63 euro, cifra che comprende anche gli interessi per il ritardato pagamento.
In seguito a questa richiesta la Giunta Comunale ha dato mandato ad un legale affinchè “tuteli gli interessi del Comune – si legge nella delibera – anche davanti alla Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni”.
– Erminio Cioffi –