Il Vallo di Diano protagonista ai “Colloqui interdisciplinari – Gli hinterland del Mediterraneo” presso l’Università Sapienza a Roma, con l’Università di Marsiglia capofila del progetto insieme a Luca Salmieri e Filippo Orsini.
L’intervento “Trasversali Mediterranee“, tenutosi giovedì, è stato a cura di Cassandra Cozza, docente del Politecnico di Milano originaria di Montesano sulla Marcellana, insieme ad alla docente Emilia Corradi.
Le trasversali mediterranee sono delle reti infrastrutturali che connettono gli hinterland alle stazioni, agli aeroporti e ai porti: adeguati livelli, garantiscono l’accesso ai cittadini ed evitano lo spopolamento delle aree interne, territori che versano in una condizione di marginalità a fronte di un potenziale storico, culturale, ambientale come il Vallo di Diano.
“Gli hinterland – spiega Cassandra Cozza – sono caratterizzati da risorse di qualità tra un’idea di sviluppo e una dimensione lenta di conservazione di valori sociali, territoriali, culturali, architettonici da ridefinire. Ad esempio, le reti ferroviarie minori dismesse, potrebbero svolgere un ruolo fondamentale di riconnessione”.
“Nel caso del Vallo di Diano – continua – la presenza del Parco Nazionale, diventa occasione per fare sinergia, al fine di riorganizzare il telaio infrastrutturale, migliorando l’accessibilità attraverso la creazione di nuovi collegamenti ferroviari“.
“Questo – conclude – costituirebbe una grande opportunità di sviluppo, in linea con la vocazione del territorio legata alla sostenibilità e alla tutela della biodiversità“.
– Claudia Monaco –