L’incompatibilità di due sindaci con la carica di componente del Consorzio di Bacino Salerno 3, ha reso impossibile la ratifica dell’elezione degli 8 componenti del Consiglio di Amministrazione avvenuta lo scorso 14 novembre. La questione è emersa prima della riunione del “quasi” nuovo CDA.
Il problema riguarda i sindaci di Sala Consilina, Francesco Cavallone e di Sassano, Tommaso Pellegrino.
Per quanto riguarda il sindaco di Sala Consilina l’incompatibilità riguarda sia lui che l’intero consiglio comunale in quanto è in atto un contenzioso tra il Comune e l’ente consortile. Cavallone però ha già pronta la soluzione al problema. “Ho già in mente un nome esterno all’amministrazione comunale – ha spiegato – che potrà entrare nel CDA per rappresentare il nostro comune”. Per Sassano l’incompatibilità scaturirebbe dal fatto che Pellegrino ricopre l’incarico di Presidente del Parco.
Tutti questi passaggi non avverranno in tempi rapidissimi, perchè dovrà essere convocata l’assemblea generale dei soci del Consorzio che dovrà eleggere il nuovo CDA. Se non ci saranno stravolgimenti negli equilibri interni al PD, i comuni che fanno parte dell’organo di governo potrebbero restare gli stessi, anche se non si escludono colpi di scena.
“Nel CDA dovrebbero esserci i sindaci o loro delegati dei comuni fondatori del Consorzio – ha dichiarato Vittorio Esposito, presidente del CDA – poi se si vuole dare la possibilità di entrare agli altri comuni si deve fare una nuova società. In questa vicenda non c’è stata chiarezza da parte dei sindaci del PD e del coordinatore del PD. La mia proposta, che spero sia condivisa, è quella di fare in modo che a gestire il Consorzio siano i Comuni che cacciano i soldi“.
– Erminio Cioffi –
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