Il ritorno delle abbondanti precipitazioni nevose sul Vallo di Diano fin dal tardo pomeriggio di ieri ha comportato nuovamente notevoli disagi, soprattutto alla viabilità, che già si erano riscontrati nei giorni scorsi al cadere dei primi fiocchi e al formarsi delle gelate eccezionali che stanno caratterizzando questo periodo.
La nuova perturbazione delle ultime ore ha messo a dura prova gli uomini della Protezione Civile Vallo di Diano che per tutta la serata di ieri e anche durante la notte hanno lavorato ininterrottamente per risolvere alcune situazioni particolarmente complicate causate dal maltempo.
Tre squadre operative di volontari sono intervenute in aiuto di alcuni camionisti rimasti fermi con i propri mezzi nei pressi di Casalbuono a causa dei diversi centimetri di neve accumulatisi sulla carreggiata.
La Protezione Civile Vallo di Diano, inoltre, per tutta la notte è intervenuta anche a supporto delle ambulanze del 118 e per tentare il ripristino della viabilità nei punti nevralgici interessati maggiormente dalle precipitazioni, in particolar modo a Sala Consilina, Padula, Montesano sulla Marcellana e Casalbuono.
I volontari hanno lavorato in stretta collaborazione con i Carabinieri, la Polizia Stradale, l’Anas e le ditte incaricate della manutenzione stradale, creando una sinergia eccezionale che ha permesso di essere in azione senza sosta per tutta la notte assistendo al meglio le persone in difficoltà.
Nello specifico gli uomini della “Euro Strade Lupo” di Donato Lupo di Auletta hanno lavorato per circa 12 ore sulla S.S.19 nel tratto compreso tra Padula e Casalbuono. Dal pomeriggio di ieri, infatti, due mezzi spalaneve e quattro operai sono stati allertati dall’Anas per gestire il traffico autostradale deviato dall’A3 sulla Nazionale. L’azione della “Euro Strade Lupo” è terminata soltanto intorno alle 4 di questa mattina con non poche difficoltà dovute al fatto che tra i mezzi in transito sulla S.S.19 molti erano sprovvisti di catene da neve.
– Chiara Di Miele –
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Per la loro sicurezzasarebbe meglio bloccarli tra Padula e Montesano Scalo piuttosto che farli procedere verso il Fortino ove si rimane bloccati con certezza e con tanto pericolo per tutti e spreco di energie.
E’ la dimostrazione della TOTALE INEFFICIENZA dell’ANAS che gestisce l’Autostrada SA-RC, chiamata dallo scorso 22 Dicembre A2- Autostrada del Mediterraneo-, dopo il termine FASULLO di FINE LAVORI di ammodernamento. Immaginate la Società che gestisce l’Autostrada del Brennero che CHIUDE l’autostrada per i MEZZI PESANTI, facendoli deviare sulla parallela Strada Statale, lungo il fiume Adige, come è accaduto per la nostra Autostrada tra Padula-Buonabitacolo e Lagonegro Nord, con i mezzi pesanti deviati sulla SS19,con il Valico del Fortino tra Casalbuono e Lagonegro. Chi prenderebbe questa decisione sarebbe immediatamente LINCENZIATO dalla Società di gestione autostradale dell’Autobrennero. Sarà licenziato chi ha firmato questo assurdo provvedimento per la nostra autostrada?