Una telecamera, non è chiaro se finta o vera, da circa una decina giorni è comparsa all’interno della scuola elementare di via Grosoleia a San Pietro al Tanagro.
Non ci sarebbe nulla di male se la telecamera fosse stata installata in spazi pubblici con tanto di cartelli che avvisano della presenza dell’apparecchio. Invece è stata installata all’interno dei bagni riservati ai maschietti, ed è stata posizionata in modo tale da riprendere il water.
A scattare le foto è stata una persona che lo scorso 4 dicembre è andata a votare in occasione del referendum costituzionale. Dopo aver votato ha avuto la necessità di usufruire del bagno e una volta entrata ha notato la presenza della telecamera.
Sembrerebbe che siano state fatte anche delle segnalazioni affinchè questa fosse rimossa, ma sono trascorsi dieci giorni e nulla è stato fatto. Alcuni genitori sono venuti a conoscenza soltanto ieri della cosa e, se già da domani non sarà rimossa, hanno intenzione di segnalare tutto all’Ufficio Scolastico Regionale ed alla Procura della Repubblica affinchè venga fatta rimuovere e si chiariscano i motivi che hanno portato ad autorizzare l’installazione di una telecamera all’interno del bagno riservato ai bambini.
“Sono sconcertata – ha dichiarato una giovane mamma – perché è gravissimo quello che è stato fatto, a prescindere se la telecamera sia vera oppure finta questa è una tortura psicologica nei confronti dei bambini ai quali a quanto è stato fatto credere che sia stata messa li forse per controllare che facciano pipì fuori dal vaso. Chi ha avuto questa brillante idea dovrebbe soltanto vergognarsi e dovrebbe farlo anche chi eventualmente l’ha avallata autorizzando l’installazione. I bambini devono essere rispettati e tutelati e non terrorizzati senza alcun motivo”.
– Erminio Cioffi –