E’ stato depositato il ricorso presso la Corte di Cassazione da parte dell’avvocato Michele Galiano, difensore di Dmytro Zastavnetskyi, il 27enne di nazionalità ucraina condannato a 21 anni di carcere dalla Corte di Assise e di Appello di Potenza perchè ritenuto essere l’autore dell’omicidio di Olena Tonkoshkurova la massaggiatrice 50enne di nazionalità Ucraina barbaramente uccisa a Polla nella sua abitazione il 24 giugno del 2013. La donna morì per dissanguamento dopo essere stata colpita alla gola con un coltello. Zastavnetskyi in primo grado era stato condannato e 26 anni di reclusione.
“Ci sono diverse cose che non tornano – ha spiegato l’avvocato Galiano – e che ho evidenziato nel ricorso. Quando il mio cliente è stato interrogato dopo l’arresto la traduttrice ha frainteso il significato di facoltà di non rispondere traducendolo, come da lei stessa confermato, in modo completamente diverso tant’è che il mio assistito non aveva capito che avrebbe potuto astenersi dal rispondere in fase di interrogatorio. Questo stravolge completamente quelle che sono le garanzie che deve avere un imputato. A ciò si aggiunge anche il fatto che nonostante la mia richiesta non siano state effettuate le analisi per verificare la presenza del DNA del mio assistito sul manubrio della bicicletta che sarebbe stata usata per allontanarsi dall’abitazione della vittima dopo aver commesso l’omicidio”.
– Erminio Cioffi –
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