La Banca Monte Pruno scende in campo contro la distrofia muscolare. Nascerà infatti presso la sede di Potenza dell’Istituto di credito, in collaborazione con la Parent Project Onlus, un centro di ascolto con la presenza di specialisti al fine di assistere i ragazzi affetti da Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD), fornendo un servizio gratuito di consulenza anche alle loro famiglie e un utile sostegno nella cura della malattia.
L’annuncio è stato ufficializzato dal direttore generale Michele Albanese durante la serata di beneficenza celebrata sabato sera presso l’Auditorium Santa Cecilia a Tito, alla presenza di circa 500 persone, organizzata da Gerardo Laurenzana e Raffaele Olita per raccogliere fondi a favore della Parent Project Onlus, un’associazione nata da genitori con figli affetti da distrofia muscolare Duchenne e Becker, grave malattia genetica degenerativa che si manifesta intorno ai 2/3 anni di età, causando una progressiva perdita di funzionalità muscolare prima, respiratoria e cardiaca poi. Attualmente non esiste una cura, ma un trattamento multidisciplinare che consente di migliorare le condizioni generali e le aspettative di vita dei ragazzi. Dal 1996 Parent Project è impegnata ad affiancare le famiglie, garantire loro nuove opportunità di trattamento e finanziare la ricerca.
“E’ stata una delle serate più emozionanti da quando faccio questo lavoro – ha affermato Michele Albanese – Guardare gli occhi di quei ragazzi soddisfatti e felici di quello che la nostra Banca stava facendo per loro rappresenta qualcosa che non dimenticherò mai. Da tempo avevamo annunciato la nostra volontà di fare qualcosa in più per le persone bisognose e con questo centro d’ascolto diamo un’opportunità alle famiglie ed ai loro figli di vivere un po’ meglio la loro quotidianità e, soprattutto, di sentirsi meno soli. La settimana prossima saremo a Roma per sottoscrivere questo protocollo d’intesa con la Parent Project e dare il via ufficiale a questo progetto che mi riempie il cuore. Un sentito ringraziamento va a due amici Raffaele e Gerardo per averci voluto coinvolgere in questo percorso che sabato, per noi della Monte Pruno, è solamente iniziato”.
– Mariarita Cupersito –