L’ASL Salerno propone una campagna gratuita di screening che ha come obiettivo la diagnosi per il trattamento precoce del tumore al collo dell’utero, al colon retto e alla mammella.
Si tratta di un programma di prevenzione che consiste nell’invitare tramite il medico di famiglia, ad intervalli di tempo regolari, una determinata fascia di popolazione per effettuare un esame con l’obiettivo di scoprire la malattia prima della comparsa dei sintomi. L’iniziativa consiste in una rete oncologica con percorsi diagnostici e terapeutici dedicati a ciascuna patologia tumorale. Il tumore della mammella costituisce il 25% di tutti i tumori femminili e lo screening oncologico permette di ridurre del 40% la mortalità.
Lo screening mammografico è indirizzato a tutte le donne tra i 50 ed i 69 anni residenti nel territorio dell’ASL e prevede l’effettuazione di un esame radiologico della mammella rapido e indolore.
Lo screening del colon retto è rivolto a uomini e donne dai 50 ai 69 anni e consiste nella raccolta di un piccolo campione di feci e nella ricerca di tracce di sangue non visibili ad occhio nudo.
Nell’ambito della prevenzione del carcinoma al collo dell’utero, è attivo sul territorio dell’ASL un programma di diagnosi precoce rivolto alle donne di età compresa fra i 25 ed i 65 anni. Prevede l’effettuazione di un esame chiamato pap-test utile ad individuare anche piccole lesioni pre-tumorali in assenza di sintomi e consiste nel prelievo di cellule del collo dell’utero che saranno osservate al microscopio.
L’ASL Salerno promuove, inoltre, la Campagna antinfluenzale 2016/2017. La campagna ha l’obiettivo di prevenire le forme gravi e complicate di influenza, in particolare fra gli anziani e le persone di tutte le età affette da malattie croniche.
La vaccinazione è raccomandata e gratuita per persone di età maggiore o pari ai 65anni, bambini oltre i 6 mesi e adulti con malattie croniche, bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, donne in gravidanza, personale sanitario, familiari di soggetti a rischio, personale di servizi pubblici e lavoratori a contatto con animali. La vaccinazione potrà essere effettuata presso i medici di famiglia che hanno aderito alla campagna o presso gli ambulatori vaccinali dei distretti sanitari dell’ASL.
– Paola Federico –