La vittoria ancora non arriva per il Valdiano ma il pareggio ottenuto in doppia rimonta sul campo del S.Maria ha il dolce sapore che fa assumere, al punto ottenuto su campo avverso contro una potenziale antagonista, la valenza di un risultato molto significativo.
Il terzo pareggio consecutivo da quando c’è stato l’avvicendamento in panchina, il secondo con Criscuolo al timone: è il segnale che l’inversione di tendenza tanto invocata da dirigenti e tifosi sia pure a piccoli passi c’è stata. Ora non resta che provare ad accelerare e portare a casa il bottino pieno magari già dalla prossima trasferta sul campo di un’altra diretta concorrente sul campo del San Vito.
Intanto la mano del nuovo trainer Criscuolo comincia a farsi sentire. Il tecnico di Angri ha da subito fatto capire le sue intenzioni non esitando a bocciare scelte fatte dal suo predecessore Manfredini, tagliando la mini truppa sudamericana composta dai brasiliani Paolucci, Rodrigues e dall’argentino Vidili che, a dire il vero, è stata una vera e propria “meteora” visto che ha giocato una sola gara. Altro taglio per Coccaro che non rientra nei piani dell’allenatore. Insomma, come si può capire, idee chiare per arrivare a dicembre per piazzare i giusti correttivi, naturalmente con l’auspicio di non lasciare troppo spazio alle avversarie che precedono gli azulgrana.
Per tornare alla gara con il S.Maria, Criscuolo ha dovuto fare i conti con le assenze forzate di quattro elementi: i difensori Giordano e D’Auria (squalificati) e di Salvitelli e Santonocito (infortunati).
I padroni di casa sono partiti meglio e hanno chiuso la prima frazione in vantaggio con Scarpa per poi trovare il raddoppio ad inizio ripresa con Trimarco, per uno svarione difensivo. A questo punto esce fuori il carattere del team valdianese che dapprima accorcia con D’Arienzo e poi trova la rete del definitivo pari con Peccheneda, autore di una rete davvero spettacolare.
Finisce 2-2 e per il Valdiano è il terzo punto che non gli fa abbandonare l’ultimo posto ma gli consente di non perdere altro terreno e d’ora in vanti sarà necessario cominciare a vincere.
– Gerardo Lobosco –