La Guardia di Finanza, impegnata in un’intensa attività operativa su fenomenologie di grande complessità, come l’evasione internazionale e le più gravi frodi fiscali, gli illeciti in materia di spesa pubblica e la corruzione, l’aggressione agli interessi imprenditoriali e finanziari della criminalità e il riciclaggio, ha messo in atto un piano estivo dei controlli nelle principali località balneari, montane e nelle città d’arte a maggiore vocazione turistica, i cui esiti vengono diffusi in coincidenza con la ricorrenza di San Matteo, Patrono delle Fiamme Gialle.
Tra i molteplici risultati conseguiti si evidenzia quello sulla merce contraffatta, con oltre 26 milioni di prodotti irregolari e insicuri sequestrati nel corso di oltre 3.500 interventi, che hanno permesso di denunciare 1.600 responsabili e scoprire oltre 400 strutture, fra opifici industriali, depositi e laboratori clandestini. Sul fronte delle accise sono stati controllati oltre 2.200 distributori stradali di carburante sul territorio nazionale, con più di 400 violazioni constatate nei confronti dei gestori degli impianti. Nei casi più gravi, i responsabili, 46 in tutto, sono stati denunciati alle competenti Procure della Repubblica, pervenendo al sequestro complessivo di oltre 180mila litri di prodotti petroliferi.
Nel corso degli oltre 18.000 controlli mirati alla tutela del commercio regolare, sono stati individuati più di 900 venditori completamente abusivi per totale assenza di licenze e permessi previsti dalla normativa commerciale e di pubblica sicurezza, mentre più di 6.300 sono state le violazioni fiscali commesse da venditori ed esercenti che hanno omesso di comunicare l’inizio dell’attività all’Amministrazione finanziaria o non hanno installato i misuratori fiscali.
Eseguiti, inoltre, più di 1.300 interventi a contrasto degli affitti irregolari, anche mediante il ricorso all’offerta online di seconde e terze case nelle principali località di villeggiatura: 1.400 le violazioni riscontrate, con il conseguente avvio di più approfonditi accertamenti fiscali.
Complessivamente sono stati proposti per il recupero a tassazione 13 milioni di euro per ricavi non dichiarati oltre ad un’evasione IVA di circa 3 milioni di euro e la segnalazione di manodopera in nero. 4.400 i lavoratori irregolari scoperti nel corso di più di 2.000 interventi.
Soddisfatto il Generale Giorgio Toschi, Comandante Generale della GDF, che assicura che si continuerà a “operare con controlli serrati e rigorosi nei confronti di chi si pone al di fuori delle regole. Quindi, lotta alle forme di evasione internazionale più gravi e alle grandi frodi fiscali, contrasto alla corruzione e agli sprechi di denaro pubblico e massima attenzione a tutti i fenomeni che arrecano danno alle imprese e alla società civile, tra i quali vanno certamente annoverati i traffici illeciti, contrabbando, stupefacenti e contraffazione, e il riciclaggio dei proventi illegalmente accumulati dalla criminalità economica e dalle mafie”.
– Chiara Di Miele –