In seguito alle dichiarazioni dell’ingegnere Luca Lombardi, esperto di grandi opere infrastrutturali, secondo cui la Cilentana non aprirà entro la fine dell’anno, come era stato annunciato dalla Provincia di Salerno, non essendo cambiate le condizioni di uomini e mezzi, interviene la Cisl Salerno chiedendo un incontro con il Presidente della Provincia Giuseppe Canfora.
“Preoccupano le dichiarazioni dell’ing. Lombardi – scrive il segretario generale del sindacato Matteo Buono – sui tempi di consegna della strada provinciale n. 430 ‘Cilentana’, chiusa dal marzo 2013 tra Agropoli e Prignano Cilento. Crediamo che sia il tempo di non dare più false illusioni e di dire esattamente come stanno le cose“.
“Le strade chiuse o pericolose – continua Buono – e movimenti franosi che hanno stravolto lo stato di tante arterie stradali in questi anni hanno isolato intere comunità. Per raggiungere i presidi ospedalieri le ambulanze sono costrette, talvolta, ad allungare il percorso per diversi chilometri, che si presentano in condizioni precarie. Anche quest’anno gli studenti sono obbligati ad affrontare viaggi infiniti per recarsi a scuola“.
Secondo Buono la Provincia non può continuare a lamentare la mancanza di risorse. “Se non si è nelle condizioni di svolgere fattivamente il proprio compito – scrive – si dovrebbero trarre le dovute conclusioni. Invece si continua ad assistere ad un rimpallo di responsabilità che appartiene ad un modo vecchio di fare politica“.
Per questo motivo la Cisl Salerno ha chiesto un incontro con Canfora “per sapere, con certezza, quanti di quei 40 milioni di euro, fondi relativi all’accelerazione della spesa, destinati alla riparazione delle strade, sono stati utilizzati o andati persi o, nel peggiore dei casi, non c’erano affatto”.
– Chiara Di Miele –
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