La musica argentina, i dialetti della Basilicata e della Liguria fusi nell’idioma unico della poesia e l’omaggio al genio di Fabrizio De Andrè, declinato al napoletano, sono gli ingredienti della seconda giornata del “Negro Festival”, la rassegna nazionale di musica e cultura etnica in programma questa sera nelle Grotte di Pertosa- Auletta. Il terzo e ultimo giorno della rassegna – organizzata dal Comune di Pertosa con la direzione artistica di Dario Zigiotto – prevede invece domani, 18 settembre, un concerto scoppiettante, che “colora” il tema dell’edizione 2016 (“Integrazioni – incontri e incastri tra mondi musicali”) con il live di Roy Paci che duetta con i Klezmatics, mescolando lingue e sonorità diverse a partire dalle antiche melodie Yiddish, con influenze musicali diversissime, come gospel, punk, musica araba, africana e ritmi balcanici.
Il programma di questa sera propone uno spettacolo eccezionale, ovvero la poesia di Fabrizio De Andrè riletta in dialetto napoletano con le migliori voci partenopee che incanteranno il pubblico: a proporre questa sperimentazione affascinante ci sarà Maldestro (in trio) con “’A pittima”, Francesco Di Bella (in trio) con “Jamina”, Teresa De Sio (in trio), che nel 2011 fece una prima versione in napoletano di “Crêuza de mä” tradotta con il titolo che rappresenta il progetto ed Enzo Gragnaniello (gruppo completo) con “Sinàn capudàn pascià”, coordinati da Mimmo Maglionico, maestro concertatore del progetto originale.
La serata si aprirà con Ginevra Di Marco – una delle voci femminili italiane più belle e amate, massima esponente della world music e del nuovo folk italiano – in uno spettacolo dedicato alla grande cantante argentina Mercedes Sosa, in cui ripercorre i momenti importanti della carriera de “la Negra”, cantando le più belle canzoni da lei interpretate. Sul palco principale saliranno Vittorio De Scalzi & Renanera, che eseguiranno insieme brani in lingua lucana e in genovese, mischiando fonemi, ritmi ed espressività melodiche e ritmiche.
L’ultimo giorno del Negro Festival domani, 18 settembre, porta invece in scena la tromba del siciliano Roy Paci, che duetta con i Klezmatics, famosi per la loro capacità di mescolare lingue e sonorità diverse a partire dalle antiche melodie Yiddish, con influenze musicali diverse, come gospel, punk, musica araba, africana e ritmi balcanici. I componenti della band provengono da esperienze musicali diverse, che spaziano dal jazz – il batterista Richie Barshay suonava con Herbie Hancock e Chick Corea – alle sonorità celtiche, esplorate dalla violinista Lisa Gutkin.
A loro si aggiungerà Roy Paci, virtuoso della tromba e compositore e produttore artistico già noto al pubblico della musica indipendente dell’ethnojazz, accendendo aspettative frizzanti nell’incontro artistico tra lui e Frank London, il trombettista e leader dei Klezmatics. Sul palco anche Nando Citarella & Tamburi Del Vesuvio, in “Terra ‘e motus 20 th”.
Anche per la ventunesima edizione è stato “messo in campo un programma di altissima qualità e di forte impatto evocativo – ha spiegato il sindaco di Pertosa, Michele Caggiano – che si inserisce perfettamente nello stupendo scenario delle Grotte, e che ancora una volta valorizza la nostra splendida area, grazie al lavoro di tutti e dei tantissimi volontari, senza dei quali questa rassegna non sarebbe possibile”.
“È la prima volta – ha dichiarato il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese – che condividiamo il progetto Negro Festival. Si tratta di un appuntamento di punta che si tiene nel nostro territorio, al quale partecipano migliaia di persone, tra cui molti giovani. Ringrazio l’amministrazione comunale di Pertosa per averci coinvolto. Siamo soddisfatti per aver dato un contributo, anche di carattere finanziario, per consentire l’ottima riuscita del Festival. È anche questo il nostro ruolo, dare supporto a quelle istituzioni che creano valore sul territorio, condividendo un’idea concreta di sviluppo e promozione”.
– redazione –