“In molti siamo rimasti disorientati dagli ultimi avvenimenti politico-amministrativi che hanno caratterizzato e coinvolto con spiccato folclore la vita politica del nostro Amato Paese. Abbiamo letto con attenzione ed interesse la dichiarazione di dimissioni del Sindaco Dott. Antonio Coiro, dalle quali traspare in più punti la già chiara difficoltà di governabilità che da tempo e con cadenza sempre crescente ha portato a disaccordi e degenerazione collaborativa nel gruppo di maggioranza“. Inizia così la lettera indirizzata ai cittadini di Sant’Arsenio a firma dei consiglieri comunali Orlando Ippolito e Rosario Capozzolo.
“Riteniamo responsabile di tale disgregazione – scrivono i due – in primis l’arroganza di ripetuti tentavi di identificare la nostra lista civica ‘Rinascita Civica’ ad una padronanza partitica quale Partito Democratico, da noi sempre rifiutata, ma da qualcuno messa evidentemente al primo posto soprattutto per garantire ‘gli equilibri territoriali e degli enti comprensoriali!’ gestiti dal Partito Democratico. Cosa interessa ai cittadini di Sant’Arsenio se il PD, ‘grazie al nostro voto’ determina la maggioranza alla Comunità Montana o al GAL, senza avere tra l’altro nemmeno una vicepresidenza o un assessorato, e poi a Sant’Arsenio non viene garantita nemmeno l’ordinaria amministrazione?“.
“Vogliamo credere che la decisione del Sig. Sindaco sia stata ‘meditata e non impulsiva’, – continuano i consiglieri Ippolito e Capozzolo – ma allo stesso tempo è doveroso porsi degli interrogativi. Siamo tutti consapevoli delle difficoltà economiche che i Comuni affrontano ma anche e soprattutto che tutti i cittadini vivono in questo determinato momento storico, per questo ci chiediamo se non era il caso di controllare in maniera più oculata le uscite dalle casse comunali per spese non essenziali espletate con superficialità, come anche di provvedere al recupero di numerosi debiti contratti a causa di terzi (che ancora oggi ‘vivono’ il Comune) e non riscossi?“.
Gli interrogativi dei due consiglieri continuano:”Ci chiediamo se in questo periodo di amministrazione della lista civica ‘Rinascita civica’ ha fatto qualcosa il signor sindaco per mantenere unito il gruppo di maggioranza, cercando come condizione fondamentale il confronto diretto e costruttivo, nonostante le nostre numerose ed infruttuose richieste con insistenze e non sempre, quasi mai, gradite anche per un semplice confronto politico?“.
“Si è mai chiesto, inoltre, – continua il manifesto – il Signor Sindaco perché il Comitato civico che ha appoggiato la Nostra lista civica ‘Rinascita Civica per Sant’Arsenio’ è stato fin da subito, chiaramente dopo aver contribuito alla vittoria delle elezioni, messo in disparte a vantaggio di ‘politicanti’ che costantemente cercano di indirizzare il potere amministrativo verso scelte personalistiche e partitiche? Non era meglio dare il giusto spazio ai suggerimenti del comitato con riunioni aperte (anche alla cittadinanza) ed esercitare la politica dell’ascolto tanto propagandata con saggezza da tutti noi, invece di dare ampio spazio ai viziati modi di fare politica?“.
“Come si può aver risolto tale importante criticità – incalzano i due – quando non ci risulta che sia stata fatta nessuna riunione di confronto nè con tutti i componenti della maggioranza (ricordiamo che noi non abbiamo fatto nessuna ufficiale comunicazione di abbandono del gruppo di maggioranza, ma si preferisce tenerci allo scuro dalle ultime scelte di rattoppo!) nè con tutti i componenti del comitato sia sulle dimissioni che sul ritiro? Il nostro ulteriore rammarico è che tutto ciò avvenga nel silenzio assordante degli altri Consiglieri Comunali, che, taciti ed anche a costo di non entrare in scelte strategiche di questa amministrazione, antepongono il solo prestigio di vestire la carica amministrativa; a ciò si aggiunga la svendita della propria dignità morale di chi ha già ‘dimostrato’ di voler entrare nel gruppo (?) di maggioranza (se non già assicurato!?)“.
“Pensiamo sia davvero improbabile – si legge ancora nel manifesto di Ippolito e Capozzolo – che in questi 15 giorni le perplessità e i dubbi espressi nella lettera di dimissioni, siano improvvisamente spariti con qualche occasionale ‘intervista di piazza’ o con qualche telefonata di seppur importanti esponenti politici non appartenenti alla vita ed alla comunità santarsenese e quindi estranei alla vita amministrativa e popolare della nostra comunità“.
Il manifesto termina con un chiaro segnale di insofferenza e di voglia di cambiare rotta da parte dei due consiglieri. “Ci riserviamo la decisione di costituire un ‘gruppo indipendente’, – scrivono – in quanto ci risulta difficile riconoscerci in un gruppo di maggioranza che spende le sue energie solo per identificarsi e nascondersi in un partito politico quale è il simbolo PD, a discapito di quanto promesso dalla lista civica ‘Rinascita Civica’”.
– Chiara Di Miele –
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