Il gruppo di opposizione consiliare al Comune di Caselle in Pittari, “Movimento Caselle Domani“, pubblica un manifesto dal titolo “Siamo all’epilogo” contro l’operato dell’Amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Tancredi.
“Dopo oltre due anni dall’insediamento dell’Amministrazione Tancredi – si legge nel manifesto della minoranza – dobbiamo purtroppo prendere atto del fallimento dell’azione amministrativa dell’attuale maggioranza. Il tempo è scaduto ed il giudizio è in oltremodo negativo ed inappellabile“.
Il “Movimento Caselle Domani” prende poi in esame alcuni punti, tra cui le tasse, il PUC, le opere pubbliche, la depurazione e gli impianti sportivi.
“Le bollette per i cittadini sono diventate sempre più salate – sottolinea l’opposizione consiliare in merito alla tassazione comunale – Negli ultimi dieci anni si è avuto un aumento smisurato“.
Riguardo al Piano Urbanistico Comunale, scrivono, “se ne è persa traccia, ma nel frattempo sono stati spesi circa 120.000.000 euro“.
“Abbiamo assistitito – si legge ancora nel manifesto – ad un vero e proprio sperpero di denaro pubblico, perpetuato perdendo di vista la risoluzione dei problemi seri della cittadinanza. Un esempio recente sono i lavori della bretella di collegamento con il centro abitato. Riguardo all’opera è ormai evidente che a decidere non è stato il primo cittadino ma un personaggio esterno all’amministrazione particolarmente industrioso, il vero deus ex machina“.
“Per quanto riguarda la depurazione delle acque – continua la minoranza – il problema è il diffondersi di odori nauseabondi da far venire il vomito. Su tale circostanza il gruppo di opposizione, a tutela della salute pubblica dei cittadini, ha recentemente esposto una segnalazione per richiedere un intervento risolutivo presso gli organi competenti“.
Si legge anche in merito agli impianti sportivi, ritenuti dal gruppo “Movimento Caselle Domani” versare in uno “stato di incuria e di abbandono talmente evidente da destare preoccupazione rispetto all’inerzia dell’amministrazione rispetto a situazioni di così forte rilevanza sociale“.
“Egregi Amministratori – si legge in conclusione del manifesto – ormai fate notizia solo per la vostra assenza! Si ha la percezione che il nostro Ente è come un autobus carico di passeggeri ma senza l’autista…sorge ovvia una domanda: DOVE ANDREMO A FINIRE?“.
– redazione –