“Ad astra per aspera”, dicevano saggiamente i latini e, certamente, anche per la Banca Monte Pruno, la via che porta al successo non è completamente sgombra di difficoltà. Ma è proprio nel superamento delle difficoltà, nella gestione positiva delle difficoltà che si determinano le differenze e la tenacia, l’intelligenza, la competenza e la professionalità dei vertici della Banca Monte Pruno e della BCC di Fisciano non potevano che produrre risultati importanti.
E il risultato legato alla fusione delle due banche è un risultato davvero importante. Importante per la vita delle due banche ma anche per i territori della Valle dell’Irno e del Vallo di Diano, Alburni, Cilento, Val D’Agri e Potenza che da questo “matrimonio” si sentono, ora, sicuramente maggiormente garantiti e più forti. “Giornata storica” è stata definita quella di ieri, in cui è stato consegnato alla Banca d’Italia di Salerno il protocollo di intenti e intese preliminari per avviare il percorso di fusione tra le due aziende. Ormai il dado è tratto e la nascita del soggetto economico che sarà il primo della Campania, con raccolta totale di 700 milioni di euro, impieghi che superano i 450 milioni di euro, un montante di 1,15 miliardi di euro, patrimonio di circa 65 milioni di euro rappresenta una gran bella realtà.
La nuova struttura, infatti, avrà competenza territoriale su centri come Salerno e Potenza, una zona di competenza comprensiva di ben 77 Comuni, che comprende anche una parte della provincia di Avellino, con una clientela potenziale di 550mila abitanti, con 120 dipendenti spalmati sulle 16 filiali operative sul territorio. La via che porta al successo non è mai facile; più facile quella che porta al precipizio. La Banca Monte Pruno e la BCC di Fisciano hanno capito, come saggiamente ha riferito il Presidente della BCC di Fisciano Domenico Sessa che “la fusione con la Banca Monte Pruno significa fortificare la nostra azienda, grazie al supporto di un partner notoriamente qualificato e virtuoso. L’attuale momento che vive il Credito Cooperativo nazionale impone alle BCC di guardarsi intorno per meglio posizionarsi sul mercato, diventando più solidi, più organizzati e più pronti alle nuove sfide”.
Le due banche che hanno deciso di unirsi in matrimonio lo hanno capito, ed i frutti non tarderanno, sicuramente, ad arrivare. “La fusione tra le due banche apre nuovi orizzonti – riferisce il Direttore Generale del nuovo colosso bancario Michele Albanese – In questi mesi in cui ci siamo incontrati per verificare le condizioni dell’accordo, abbiamo capito che uniti si vice davvero e quando due realtà importanti, composte da persone che hanno veramente a cuore le sorti del rispettivo territorio di competenza, si possono immaginare davvero scenari interessanti, a tutto vantaggio dei cittadini e delle realtà in cui essi vivono ed operano. Personalmente sono sinceramente soddisfatto per aver predisposto in soli 10 giorni queste intese preliminari e di averle consegnate alla Banca d’Italia di Salerno grazie anche al Presidente della consorella di Fisciano Sessa per la collaborazione e la sensibilità dimostrata. È bene ricordare, infatti come i vertici della BCC di Fisciano hanno messo al centro la loro azienda, i dipendenti e l’amore verso il territorio senza badare agli interessi personali. Quando, invece, si pensa alle proprie poltrone e si utilizza un insensato egoismo, determinati tipi di operazioni virtuose diventano praticamente impossibili”.
– Rocco Colombo –
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28/07/2016 – Banca Monte Pruno e BCC di Fisciano, al via ufficialmente il percorso di fusione