Notte di orrore in Francia, dove un nuovo attentato terroristico ha stretto la cittá di Nizza e la nazione intera in una morsa di dolore e sangue.
Ieri sera, infatti, durante i festeggiamenti per la ricorrenza storica della presa della Bastiglia, festa nazionale i cui caratteristici fuochi pirotecnici attirano ogni anno numerosi visitatori a Nizza, un tir si è lanciato in una folle corsa a zig-zag sulla gente uccidendo circa 80 persone e ferendone più di 100, prima che l’autista venisse ucciso.
In queste drammatiche ore, riportiamo la testimonianza di Chiara Chirichella, 30enne originaria di Padula che da anni vive e lavora proprio in quella zona. “Vivo ad Antibes, una cittá confinante con Nizza. Fortunatamente ieri sera non sono andata alla festa ad ammirare i fuochi, sono sconvolta ma sto bene. Oggi a lavoro il clima è surreale, stiamo cercando di avere notizie di molti colleghi, specialmente quelli che vivono proprio a Nizza. Nessuno di noi si aspettava una cosa simile, – prosegue Chiara- oltretutto poco dopo dopo la fine del campionato europeo durante il quale, fortunatamente, nulla di simile si è verificato“.
Per quel che concerne le autoritá, Chiara ci racconta che “Estrosi, ex sindaco di Nizza e ora presidente del Consiglio Regionale, tempo addietro aveva scritto a Hollande per chiedere rinforzi contro i possibili rischi legati al terrorismo. Ora hanno annunciato che lo stato di allerta, che si sarebbe dovuto concludere il 26 luglio, sará prolungato di altri tre mesi“. Un incubo da cui sembra impossibile svegliarsi, dunque, e una nuova terribile ferita inferta al cuore dell’Europa.
– Mariarita Cupersito –