Assolti perchè il fatto non sussiste. Con questa formula il giudice Salvatore Bloise, GUP presso il Tribunale di Lagonegro nel tardo pomeriggio di ieri ha assolto l’ex sindaco di Padula Giovanni Alliegro, il segretario comunale Michele Curcio ed altri tre dipendenti comunali, Francesco Iorio, Vincenzo Rivelli ed Angelo D’Aniello. La sentenza è arrivata al termine del processo con rito abbreviato dopo circa due ore di camera di consiglio. Alliegro e gli altri quattro imputati erano stati accusati a vario titolo dei reati di falso ideologico e abuso in atti d’ufficio.
La Procura della Repubblica aveva chiesto il rinvio a giudizio al termine di una inchiesta legata alla concessione di un’autorizzazione per eseguire dei lavori edilizi. La vicenda risale al periodo compreso tra il 2009 ed il 2011, quando un imprenditore di Padula presentò al Comune la richiesta di autorizzazione alla costruzione di un fabbricato. Uno dei tecnici comunali, secondo l’accusa avrebbe omesso di rappresentare l’esistenza di una situazione di illeicità urbanistica fornendo una falsa rappresentazione dello stato dei luoghi. La denuncia era partita dal Responsabile dell’Ufficio tecnico comunale che invece aveva emesso l’ordinanza di demolizione dell’edificio abusivo presente sul terreno in questione. Un provvedimento che secondo l’accusa era stato causa di contrasti che poi sarebbe sfociati nella mancata riconferma dell’incarico al Responsabile dell’Ufficio Tecnico.
“Siamo soddisfatti per questa sentenza – ha commentato l’avvocato Renivaldo Lagreca, difensore di Alliegro e di altri 3 imputati – perchè i miei assistiti non hanno violato alcuna legge e non avrebbero dovuto nemmeno varcare la soglia del tribunale come imputati”.
– Erminio Cioffi –
- Articolo correlato