In attesa delle ultime battute dalle 20 alle 23 di stasera, la campagna elettorale della lista “Nuova Montesano” con candidato sindaco Giuseppe Rinaldi ha incontrato ieri gli abitanti della piccola frazione di Magorno. Parola data ai candidati consiglieri Rosanna Pepe e Giuseppe Gagliotta.
“Magorno – l’intervento di Rosanna Pepe, la più giovane dei candidati con i suoi ventidue anni – ha bisogno di una presenza costante. Tra i programmi anche uno sportello telematico rivolto ai giovani che li segua in determinate tematiche come scegliere l’indirizzo scolastico, l’università o redigere un curriculum. Un altro punto è sicuramente Garanzia Giovani“.
“La realizzazione di un polo agroalimentare – le parole di Giuseppe Gagliotta – ed il monitoraggio del territorio sono sicuramente punti importanti per questa frazione. Non dimentichiamo inoltre, battaglie importanti come la difesa dell’acqua dalle mire del Consac”.
“Ho sentito ben poco di idee dall’altra parte – ha introdotto Giuseppe Rinaldi – ma soprattutto tante cose non veritiere come il fatto che avremmo autorizzato il ridimensionamento dello sportello postale di Tardiano e presentando solo una parte della documentazione dove noi avremmo certificato la presenza di soli 200 abitanti. La nostra lotta è ormai nota e qui c’è una nota del Codacons che parla di 1500 abitanti a Tardiano”.
“Sul commissariamento ad acta – ha proseguito – si è ingigantito il tutto. Non spettava a noi chiamare chi era andato via dalla maggioranza, ma a loro, semmai, di venire a sincerarsi su cosa stesse succedendo. Detto questo, la scelta di non approvare è stata politica e vorrei chiedere a voi chi sceglierebbe di dirigere un’azienda dove chi vi ha preceduto ha già scelto come spendere. Questo è tutto”.
“Parlano di filiera istituzionale – ha continuato Rinaldi – ora applaudono il Partito Democratico con il candidato Giuseppe Cestari che è un portavoce di Forza Italia e con i due dissidenti che l’anno scorso chiedevano con me i voti per Fratelli d’Italia. Per la filiera che intendono loro ci vogliono anni di militanza e coerenza, dobbiamo costruirla non subirla. Montesano è autonoma e non spetta certo al sindaco di Sarno (Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia, ndr) venire a dire come e chi votare”.
“Su ponte Tavernazzo a Magorno – ha continuato – potrebbero andare in Regione Campania a leggere che ci sono finanziamenti dal 2014 per tutti i territori colpiti dall’alluvione del 2010. Canfora ha promesso un finanziamento che già c’è“. Sull’area Pip: “Voglio il decreto di revoca di cui parlano, me lo portino, io sono stato onesto a dire le difficoltà e non è assolutamente un reato chiedere scusa da quello che so”.
“Su Terna – continua Rinaldi – si e no si parla 8 secondi, come mai? Abbiamo 5 procedimenti giudiziari avviati e la Regione sta dicendo che la Valutazione Impatto Ambientale è illegale e lì dobbiamo battere, non alla Corte Europea di Strasburgo. Idem per l’inghiottitoio di Magorno di cui non si parla proprio”.
“Siamo partiti da essere definiti cialtroni, ignoranti al cubo, finendo a piattari, ma non permetto – ha continuato – che si dica a me e alla mia squadra mercenari. Il titolo onorifico lo rimando al mittente, io il politico lo faccio da 13 anni e mi candido per la mia gente non per la fascia tricolore“.
– Claudia Monaco –